Paola Melone – Filosofia
La parola è contatto, il silenzio è fusione.
La parola è contatto, il silenzio è fusione.
Il tempo si è attorcigliato su sé stesso, il passato è cambiato, e gli eserciti della morte e dell’oppressione non hanno mai perso. Gli angeli svolazzanti nell’azzurro del cielo, e quelli sulla terra che tessono fili nella luce arancione, sono la stessa, medesima cosa, una mano che lava l’altra, il bianco e il nero, il rosso e il blu, il giallo e il verde, due realtà con lo stesso scopo: il dominio, la sopraffazione del cosmo per renderlo sgabello dei loro piedi, razza eletta forse, ma ostile e distruttiva. Far passare altri per quello che in realtà sono i suoi: l’inganno del cristo lo ha compiuto, Dio suo padre ha paraculato, e adesso è in effetti la vittoria, e i tuoni in lontananza sono forse la conseguenza di pasti troppo pesanti.
Se vuoi che la gente ti rispetti e ti voglia bene inizia a volerti bene prima tu stesso.Regola n° 1: non raccontarti bugie.
Ricorda che la vita va vissuta attimo per attimo con coraggio e non lasciare niente di intentato se si vuole arrivare.C’è sempre tempo per recuperare ad ogni errore, ma pentirsi poi di quello che non si è provato è certamente un dolore.
La follia deriva dalla capacità del genio di disadattarsi alla società così da poterla migliorare.
Il forte non è colui che in grado di dimostrare la propria forza contro un debole, ma è quel debole in grado di dimostrare la propria debolezza contro il forte.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.