Paola Melone – Stati d’Animo
L’invidia è una lettera il cui contenuto è indirizzato ad un destinatario ignoto per cui, immancabilmente, ritornerà al mittente, avvelenandone e turbandone l’anima.
L’invidia è una lettera il cui contenuto è indirizzato ad un destinatario ignoto per cui, immancabilmente, ritornerà al mittente, avvelenandone e turbandone l’anima.
Le persone ti abbandonano prima o poi… Ma ci sono cuori che non smettono mai di sperare in un ritorno.
Se potessi essere qualcosa di diverso, sarei come sono, ma lascio il mio posto a chi nella vita si è arreso all’inevitabile appartenere.
Sono decisamente commossa per la tua finezza, mi domandavo, hai studiato ad Oxford per caso!?
Soffrire senza avere una minima speranza è come bruciare vivi tra le fiamme dell’inferno.
Odio da sempre le etichette dei maglioni perché mi irritano la pelle, figurati quelle della gente.
Il sorriso è forse l’unico nascondiglio in cui custodire il dolore che le lacrime tradiscono.
Le persone ti abbandonano prima o poi… Ma ci sono cuori che non smettono mai di sperare in un ritorno.
Se potessi essere qualcosa di diverso, sarei come sono, ma lascio il mio posto a chi nella vita si è arreso all’inevitabile appartenere.
Sono decisamente commossa per la tua finezza, mi domandavo, hai studiato ad Oxford per caso!?
Soffrire senza avere una minima speranza è come bruciare vivi tra le fiamme dell’inferno.
Odio da sempre le etichette dei maglioni perché mi irritano la pelle, figurati quelle della gente.
Il sorriso è forse l’unico nascondiglio in cui custodire il dolore che le lacrime tradiscono.
Le persone ti abbandonano prima o poi… Ma ci sono cuori che non smettono mai di sperare in un ritorno.
Se potessi essere qualcosa di diverso, sarei come sono, ma lascio il mio posto a chi nella vita si è arreso all’inevitabile appartenere.
Sono decisamente commossa per la tua finezza, mi domandavo, hai studiato ad Oxford per caso!?
Soffrire senza avere una minima speranza è come bruciare vivi tra le fiamme dell’inferno.
Odio da sempre le etichette dei maglioni perché mi irritano la pelle, figurati quelle della gente.
Il sorriso è forse l’unico nascondiglio in cui custodire il dolore che le lacrime tradiscono.