Papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) – Filosofia
Un teologo che non ama l’arte, la poesia, la musica, la natura, può essere pericoloso…
Un teologo che non ama l’arte, la poesia, la musica, la natura, può essere pericoloso…
Non dimenticare la variazione della forza, la scioltezza del corpo e il ritmo nelle tecniche.
Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità.
Il sole devi portarlo dentro di te, non puoi sempre aspettarlo da fuori, perché certi giorni piove.
A volte bisogna fermarsi e attendere. Da un momento all’altro il fico maturerà e cadrà dall’albero. Dritto nella nostra bocca.
C’è la formula della saggezza e della sapienza? C’è, ed è questa: riconoscere che senza il male la vita e il mondo non sarebbero, etutt’insieme combattere sempre, praticamente e irremissibilmente, il male e cercare e attuare sempre indefessamente il bene: negare come assurda la felicità e cercar sempre la felicità, negare come assurdo il trionfo definitivo della libertà sulla servitù, della figlia di lei giustizia sull’ingiustizia, del sapere sull’ignoranza, dell’intelligenza sulla stupidità, e praticamente volere e procurare in ogni istante quel trionfo, il trionfo di quell’istante.
La storia di ogni uomo è racchiusa nel guscio sferico della propria famiglia.
Non dimenticare la variazione della forza, la scioltezza del corpo e il ritmo nelle tecniche.
Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità.
Il sole devi portarlo dentro di te, non puoi sempre aspettarlo da fuori, perché certi giorni piove.
A volte bisogna fermarsi e attendere. Da un momento all’altro il fico maturerà e cadrà dall’albero. Dritto nella nostra bocca.
C’è la formula della saggezza e della sapienza? C’è, ed è questa: riconoscere che senza il male la vita e il mondo non sarebbero, etutt’insieme combattere sempre, praticamente e irremissibilmente, il male e cercare e attuare sempre indefessamente il bene: negare come assurda la felicità e cercar sempre la felicità, negare come assurdo il trionfo definitivo della libertà sulla servitù, della figlia di lei giustizia sull’ingiustizia, del sapere sull’ignoranza, dell’intelligenza sulla stupidità, e praticamente volere e procurare in ogni istante quel trionfo, il trionfo di quell’istante.
La storia di ogni uomo è racchiusa nel guscio sferico della propria famiglia.
Non dimenticare la variazione della forza, la scioltezza del corpo e il ritmo nelle tecniche.
Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità.
Il sole devi portarlo dentro di te, non puoi sempre aspettarlo da fuori, perché certi giorni piove.
A volte bisogna fermarsi e attendere. Da un momento all’altro il fico maturerà e cadrà dall’albero. Dritto nella nostra bocca.
C’è la formula della saggezza e della sapienza? C’è, ed è questa: riconoscere che senza il male la vita e il mondo non sarebbero, etutt’insieme combattere sempre, praticamente e irremissibilmente, il male e cercare e attuare sempre indefessamente il bene: negare come assurda la felicità e cercar sempre la felicità, negare come assurdo il trionfo definitivo della libertà sulla servitù, della figlia di lei giustizia sull’ingiustizia, del sapere sull’ignoranza, dell’intelligenza sulla stupidità, e praticamente volere e procurare in ogni istante quel trionfo, il trionfo di quell’istante.
La storia di ogni uomo è racchiusa nel guscio sferico della propria famiglia.