Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani) – Figli e bambini
Dio è papà, più ancora è madre.
Dio è papà, più ancora è madre.
E se Dio ogni tanto si distrae nel fare miracoli allora ci pensa un essere umano sulla terra. Si chiama mamma.
Conosco una persona molto saggia: mia madre! Spero tanto un giorno di diventare come lei per poter trasmettere ai miei figli l’amore e i valori con i quali costruire le fondamenta di un palazzo indistruttibile!
Se finisse veramente il mondo vorrei dire a mio figlio che lui è la cosa più bella che la vita mi ha regalato. Un premio? Un regalo? No non proprio, Ma una parte di me che continuerà a vivere oltre me. Lui è il mio sorriso quando non ha forza di nascere, la luce dei miei occhi quando la mia strada si fa buia. Il calore in una fredda notte solitaria, la vibrazione dell’anima quando ti senti morto, la mia bussola quando sono persa, il mio contenuto quando sono vuota. Lui l’essere più bello e grande di qualsiasi altro essere. Lui come ogni bambino vanta della capacità di saperti ripagare con un semplice sorriso ogni dolore, ogni arrabbiatura è quella capacità che purtroppo crescendo spesso perdiamo. A lui e per lui sprecherei le mie ultime parole per dirgli amore mio sei e sarai sempre l’unico uomo che conta per me.
In una casa dove non ci sono bambini, la felicità si ferma all’uscio.
Restare bambini nell’anima con la maturità e l’esperienza di un adulto è la fortuna più grande che c’è.
Se ancora non sai cosa conta veramente nella vita, prova a privarti di tutte quelle piccole cose che ogni giorno hai. Un buongiorno, una buonanotte. Un bacio di tuo figlio, una risata con un’amica. Ecco ora lo sai.