Pasquale Cacchio – Morte
In punto di morte mi consolerà il pensiero di aver meritato il paradiso di cani, insetti e piante più di quello di cristiani, buddisti e musulmani.
In punto di morte mi consolerà il pensiero di aver meritato il paradiso di cani, insetti e piante più di quello di cristiani, buddisti e musulmani.
Nelle case di riposo per anziani, la vita si ferma, e l’unica via d’uscita è solo la morte.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
Giò… Ieri sei volata via. Sei andata nell’unico posto in cui forse non soffrirai, ma andandotene hai lasciato un vuoto grandissimo in tutti noi. Non riesco ancora a credere che non vedrò più il tuo viso, non sentirò più la tua risata, la tua voce, non ti potrò più parlare. Ti vorrò per sempre un bene infinito. Non ti dimenticherò mai.
Se la morte mi troverà mentre vivo la mia vita intensamente forse avrà soggezione e ripasserà più tardi.
Sappiamo che tutto scorre, il tempo, l’acqua in un fiume, il sangue nelle nostre vene. E viviamo tutta la nostra vita chiedendoci cosa ci sia alla fine di tutto questo scorrere.
Chi non teme la morte non muore.