Patrizia Luzi – Tristezza
Alcuni posti, alcune date, alcuni momenti non si dimenticano mai.
Alcuni posti, alcune date, alcuni momenti non si dimenticano mai.
Io parlo sempre di “forza” nei miei post, e magari posso apparire una donna con le spalle forti. Beh, non la sono. Non sono forte, sono fragile, sono come un bimbo appena nato, e non posso fare diversamente. Mi spiace.
Ci sono lacrime che mai usciranno dai nostri occhi ma silenziose, bagneranno il nostro animo. Le peggiore da dover nascondere perché sono le sole capaci a strappar via il sorriso dal nostro viso.
Lascio accesa la candela perché bruci ogni pensiero di tristezza prendo la mano della gioia e mi riempio della sua energia, una carezza sento, un brivido lungo la schiena, l’invisibile luce mi abbraccia, ora è pace.
E poi manca, manca quell’abbraccio, quel bacio, quelle coccole, quel contatto che serve a mantenere vivo il cuore, manca quel pizzico di dolcezza che rende ogni battito una nota musicale, manca quella carezza che allontana la malinconia per lasciare spazio al sorriso, manca l’altra parte del cuore che serve a completare la vita.
Non sopporto quelle persone che, con una scusa qualsiasi, si allontanano senza un apparente motivo. È come se aspettassero l’occasione buona per farlo.
Sai che hanno di bello le persone con la coda di paglia? Che s’attizzano, vanno su tutte le furie e si levano dalle palle da sole.