Paul Mehis – Libri
Io amo il genere Horror perché è come se fosse un bimbo estremamente sincero figlio di nessuno… un rinnegato ed incompreso, inconsapevole delle sue piccole malefatte.Qualcuno deve pur prendersene cura.
Io amo il genere Horror perché è come se fosse un bimbo estremamente sincero figlio di nessuno… un rinnegato ed incompreso, inconsapevole delle sue piccole malefatte.Qualcuno deve pur prendersene cura.
È facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri s’incontrano e i loro sguardi s’incrociano tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia l’Amore e che ha creato un’anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole, perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni dell’umanità…
Un uomo che prima ha guardato nella nebbia un filo d’erba della steppa e l’ha scambiato per un albero, non può più, dopo aver riconosciuto il filo d’erba, vedere in esso un albero.
Nell’istante in cui qualcuno assiste alle nostre azioni, volenti o nolenti ci adattiamo agli occhi che ci osservano, e nulla di ciò che facciamo ha più verità.
Penso che manterrò sempre uno splendido rapporto con la mia Morte… Finche sarò Vivo.
In una sala cinematografica deve esserci un Silenzio Religioso!Non importa cosa vi proiettino, sia una Pellicola di Raimi o di Kiarostami.Non si mangia e beve come porci!Non si fanno commenti da cerebrolesi!Non si usano le poltrone come appoggiapiedi!Non si scrivono messaggi coi fottuti cellulari!Se supererete alcuni limiti per maleducazione, non importerà dopo, se siete: ragazzine idiote, anziani arroganti o armadi incazzati.Vi auguro solo di non condividere mai la sala con me,o imparerete cosa esiste dopo il limite della maleducazione!Ed il giorno che mi andrà male… Ricomincerò solo un po’ dopo!
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s’impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.