Angelo Vozzella – Paura & Coraggio
La paura più grande è quella di essere nudi.
La paura più grande è quella di essere nudi.
Gli uomini non hanno paura di perdere; perché tutto quello che è stato perso rimarrà sempre una perdita… Loro hanno paura della conquista, perché anche la più semplice conquista può essere una grande perdita.
Non capita raramente di recitare una parte, di mascherarsi, di adottare comportamenti lontani dalla propria vera essenza per ricevere un consenso.
Mamma insicurezza e papà dubbio hanno sempre una figlia di nome paura.
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
La paura non esiste, si chiama soltanto Ansia.
Sai quando capisci di aver fatto una cazzata?Quando guardando indietro temi per il domani!
Il coraggio consiste nel comportarsi di fronte ai pericoli o agli ostacoli come se essi non esistono.
Oggigiorno dare fiducia al prossimo può essere considerato quasi un atto eroico.
Dietro l’angolo si cela il timore che ogni cosa positiva, che ci fa sentire realmente bene, possa svanire con la stessa facilità con cui ci ha travolto.
Il pianto è la dimostrazione tangibile di forti emozioni.
Se hai Paura e Sei al Buio, accendi la Luce… Dentro di Te.
Le paure affliggono l’anima impedendoci di vedere ciò che è di bello, ma invisibile agli occhi.
La mia ragazza non ha colpe, eppure talvolta io gliene attribuisco. Non accetto che lei abbia avuto un passato, una vita, dei trascorsi, magari anche felici, prima di conoscermi… Ma poi penso, e se lo facesse anche lei a me, se mi giudicasse per quello che ho fatto e provato quando lei nemmeno mi conosceva… Questo pensiero mi salva dalle mie paranoie, perché si sa, la paura è un forte deterrente.
È giusto aver paura, quasi normale tremare per qualcosa di stupido. Siamo esseri paurosi, incapaci di oltrepassare il limite. Spesso la paura si impossessa di noi, come se fosse davvero l’unica cosa per cui è necessario vivere. Fissiamo il punto che ci fa paura e facciamo di tutto pur di evitarlo. Ma è davvero giusto? Tutti hanno paura, chi più chi meno. Ma il vero coraggio umano consiste nel guardare quel punto, ammirarlo con circospezione e poi lentamente osservare la strada che ci conduce ad esso. Siate certi… quella strada sarà sempre obliqua, non troverete mai fiori nel percorso. Perciò, camminate pian piano, passo dopo passo, e se vi può consolare prendete la mano di qualcuno d’importante. Vedrete quel punto ingrandirsi sempre più finché non vi avvicinerete e lo sfiorerete con un dito. Potranno volerci giorni, mesi, anni. Prendetevi il tempo che vi occorre, ma promettete a voi stessi che un giorno toccherete quel punto e allora sorriderete dolcemente… con la consapevolezza che quella paura che definivate “mostro” sarà solo una semplice sirena, gentile e delicata. E allora vi crogiolerete in un profondo respiro, sereni di aver ricominciato a sperare.
Sfida la paura ma non sfidare chi ha paura.
Per il codardo è facile diventare coraggiosoquando trova altri che hanno pauraPer l’uomo di coraggio la paura è il peggior nemico.Così le nostre parole nascono deluse se non èla verità che le sorregge, ma la paura.