Stefan Ciribas – Personaggi famosi
Gli artisti sono cosi capricciosi.
Gli artisti sono cosi capricciosi.
Tutta Hollywood si fa operazioni di chirurgia estetica. Non so perché parlano sempre di me. La stampa è esagerata. È solo il mio naso. Vogliono farlo sembrare qualunque cosa. Solo un naso non è abbastanza.
C’è chi dice per offendermi che sono una camionista. Io la prendo sul ridere perché sinceramente è bello guidare il camion. E poi bisogna anche saperlo guidare!
La musica è l’amore, questo è il mio amore, la musica. I miei progressi, i miei progetti, la mia gente, più amore di così si muore.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Se ti sembro pazza è perché sono troppo normale!
Per me nessun colore avrà tinte più forti del bianco e nero.
Non è il viso che colpisce, ma le espressioni… non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove… non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae… ma sono i modi di fare di una persona.
“Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?”Bukowski mi piace come scrive, ma ha scritto anche delle grandi stronzate, tipo questa.Se lui è esistito, è perché qualcuno, millenni prima, ha fatto un figlio, ha avuto parenti, e ha cacciato o lavorato sobbarcandosi il peso di una o più famiglie.Quindi finiamola davvero di dare dell’idiota a chi lavora e tira su figli e di santificare Bukowski solo perché fa figo!Il fatto che Bukowski abbia vissuto come gli pareva, senza famiglia e senza figli, (ma se avete letto i suoi libri sapete anche che non ha vissuto senza amore di coppia, la coppia l’ha formata eccome!… ), e che io stesso abbia vissuto senza figli e senza famiglia e con svariate donne, non giustifica il fatto che si debba scrivere dando dell’idiota a chi invece fa figli, lavora, si sacrifica e manda avanti una famiglia.L’umanità è andata avanti per merito degli “idioti” che cita Bukowski, non certo per merito di chi non ha fatto figli.E, per finire, sono gli “idioti” che cita Bukowski che hanno comprato i suoi libri permettendogli di campare senza lavorare in posta.Bukowski riposa in pace, e non te la prendere… in fondo, io e te, siamo abbastanza simili!
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
Un uomo resta nella storia per le cose che conquista rispetto alla normalità.
Sono un perfetto idiota che, dopo una bottiglia di Sangiovese, entra in contatto spiritico con Oscar Wilde… e scrive!
Non mi interessa essere capito, mi interessa essere, capito!?
Nati così, in mezzo a tutto questo, tra facce di gesso che ghignano e la signora Morte che se la ride,mentre gli orizzonti politici si dissolvono, mentre i pesci sporchi di petrolio sputano la loro preda oleosa. Nati così, in mezzo a tutto questo, tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire, tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli, in un Paese dove le galere sono piene e i manicomi sono chiusi, in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo. In mezzo a tutto questo ci muoviamo e viviamo, a causa di tutto questo moriamo. Castrati Corrotti Diseredati Per tutto questo. Le dita vanno in cerca di un Dio insensibile. Le dita cercano la bottiglia, le pillole, qualcosa da sniffare. Siamo nati in mezzo a questa morte dolorosa che incombe. Ammazzarsi in pieno giorno per la strada non sarà più un crimine, resteranno solo pistole e folle di sbandati, la terra sarà inutile, il cibo diventerà un rendimento decrescente, l’energia nucleare sarà in mano alle masse, il pianeta sarà scosso da un’esplosione dopo l’altra, uomini radioattivi si nutriranno della carne di uomini radioattivi, la puzza delle carcasse di uomini e animali si propagherà nel vento scuro e il più bel silenzio mai ascoltato nascerà da tutto questo, il sole nascosto attenderà il capitolo successivo.
Se sei abbastanza fortunato da avere buoni ricordi che ti fanno sorridere ogni volta che ci ripensi, dovresti ripensarci spesso.
“Arrendersi” non significa sempre essere deboli, a volte significa essere forti abbastanza da lasciar perdere.
Sono felice perché faccio questo, però la sera quando vado a dormire, – mi spiace – io dormo triste, perché dico: ma come è possibile che avevo un rapporto diretto con Silvio Berlusconi che mi chiamava tutte le settimane per sapere come stavo? E adesso è sparito completamente. Ma perché? Chissà se in questo momento mi segue in televisione. […] Io mi auguro un giorno di ricevere questa telefonata perché ti assicuro è un dolore, un dispiacere. Non è questione di quattrini, ma chi se ne frega, io ho altri lavori. Il dispiacere è che si siano scordati di tutto quello che ho fatto in tutti questi anni.