Marilyn Monroe – Personaggi famosi
Non è il viso che colpisce, ma le espressioni… non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove… non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae… ma sono i modi di fare di una persona.
Non è il viso che colpisce, ma le espressioni… non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove… non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae… ma sono i modi di fare di una persona.
“Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?”Bukowski mi piace come scrive, ma ha scritto anche delle grandi stronzate, tipo questa.Se lui è esistito, è perché qualcuno, millenni prima, ha fatto un figlio, ha avuto parenti, e ha cacciato o lavorato sobbarcandosi il peso di una o più famiglie.Quindi finiamola davvero di dare dell’idiota a chi lavora e tira su figli e di santificare Bukowski solo perché fa figo!Il fatto che Bukowski abbia vissuto come gli pareva, senza famiglia e senza figli, (ma se avete letto i suoi libri sapete anche che non ha vissuto senza amore di coppia, la coppia l’ha formata eccome!… ), e che io stesso abbia vissuto senza figli e senza famiglia e con svariate donne, non giustifica il fatto che si debba scrivere dando dell’idiota a chi invece fa figli, lavora, si sacrifica e manda avanti una famiglia.L’umanità è andata avanti per merito degli “idioti” che cita Bukowski, non certo per merito di chi non ha fatto figli.E, per finire, sono gli “idioti” che cita Bukowski che hanno comprato i suoi libri permettendogli di campare senza lavorare in posta.Bukowski riposa in pace, e non te la prendere… in fondo, io e te, siamo abbastanza simili!
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
Un uomo resta nella storia per le cose che conquista rispetto alla normalità.
Sono un perfetto idiota che, dopo una bottiglia di Sangiovese, entra in contatto spiritico con Oscar Wilde… e scrive!
Se qualcuno non avesse avuto l’ardire di offrirglielo fritto al ristorante, Forlani non avrebbe mai saputo dell’esistenza del cervello.
Ciò che si percepisce della nostra vitanon è che la minima parte della realtà.E ciò che vedono i nostri occhinon è che una frazione infinitesimadi quello che la realtà è di fatto.
Questa vita è una puttana e probabilmente mi spezzerà il cuore, ma cazzo, sono innamorato. Va così, rhum e pera, perché ci sono dei momenti forti che ti lasciano l’amaro in bocca, e altri talmente belli da farti dimenticare quel retrogusto sgradevole che ha la vita.
Vorrei ringraziare i miei genitori a Vergaio, un piccolo paese in Italia, grazie mamma e babbo. Loro mi hanno dato il regalo più grande: la povertà; e li voglio ringraziare per il resto della mia vita.
La verità è come il vetro che è trasparente se non è appannato, per nascondere quello che c’è dietro, basta aprire bocca e dargli fiato!
Sai… essere liberi costa solo qualche rimpianto!
Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare.
Ho tenuto le maree degli uomini nelle mie mani e ho scritto la mia volontà nelle stelle del cielo.
A scuola mi insegnarono a scrivere il mio nome, Chaplin, e mi piaceva. Trovavo che mi somigliasse.
Sembro forte ma dietro la corazza sono fragile.
Occorre buttar giù dal piedistallo i personaggi famosi. Lo richiede la necessaria stima che bisogna avere per se stessi.
Se fossi un personaggio dei fumetti, sarei Mafalda, il mio migliore amico sarebbe Linus van Pelt, e adotterei il Gatto Felix.