Pierluigi Cavarra – Cielo
Osservare il cielo è il piacere di perdersi in un colore infinito colmo di nulla.
Osservare il cielo è il piacere di perdersi in un colore infinito colmo di nulla.
La pioggia è il pianto della Luna.
A quanti uomini, presi nel gorgo d’una passione, oppure oppressi, schiacciati dalla tristezza, dalla miseria, farebbe bene pensare che c’é sopra il soffitto il cielo, e che nel cielo ci sono le stelle. Anche se l’esserci delle stelle non ispirasse a loro un conforto religioso, contemplandole, s’inabissa la nostra inferma piccolezza, sparisce nella vacuità degli spazii, e non può non sembrarci misera e vana ogni ragione di tormento.
Questi pensieri sono rivolti a te che non sai di esserci, a te che non…
Aprirai le ali per dimostrare al Cielo che vali, ma è in Terra che attende…
Non penso che Dio abbia alzato la sua mano con ira contro di me perché…
Le nuvole riescono ad oscurare il sole, solo per poco, però; esso le squarcia e si riaffaccia ogni volta con maggiore splendore.