Pierluigi Cavarra – Musica
“La vida es un carnaval” e “no vale la pena enamorarse”? Gira e rigira sempre la stessa… salsa!
“La vida es un carnaval” e “no vale la pena enamorarse”? Gira e rigira sempre la stessa… salsa!
Qualunque sia l’intensità del suono col quale voi eseguite un passo, forte o fortissimo, piano o pianissimo, tenete conto degli accenti metrici, ritmici, patetici e fateli risaltare. Non bisogna, sotto pretesto di colorire, livellare e distruggere queste bellezze dell’espressione.
I libri o la musica in cui pensavamo si trovasse la bellezza ci tradiranno nel momento in cui finiremo di confidare in essi; non era là la bellezza, s’è soltanto manifestata attraverso quei mezzi, e quel che ne è emerso è stato un forte desiderio. Queste cose – la bellezza, la memoria del nostro passato – sono buone immagini di ciò che desideriamo davvero; ma se le confondiamo con quella cosa, ecco che si trasformeranno in idoli, facendo a pezzi il cuore di chi ne fa culto. Infatti non sono quella misteriosa cosa desiderata, sono soltanto il profumo di un fiore che non abbiamo trovato, l’eco di un motivo che non abbiamo udito, le notizie di un paese che non abbiamo ancora visitato mai.
Lo senti come sfiora i suoi tasti, come la melodia accompagna la voce. Senti il dolore dentro questa musica. Sentilo e trattienilo e scoprirai di capire quello che la sua voce dice. Chiudi gli occhi e accarezza il cuore che si nasconde tra queste note.
Fotografia e musica hanno in comune una cosa, la capacità di rispolverare un ricordo.
La mia vita è un’insieme di combinazioni tra musica ed emozioni.
Certe canzoni sono composte per far scaldare l’anima e sciogliere il cuore.