Pierluigi Cavarra – Vita
Il tempo è il peggior tumore, tutti ne soffriamo e non ci sarà mai medicina.
Il tempo è il peggior tumore, tutti ne soffriamo e non ci sarà mai medicina.
Non so se riuscirò a salire sulle vette più alte o se finirò ad affondare negli abissi più profondi. Ma una cosa è certa respirerò in salita e poi tratterrò il fiato, non aspetterò di toccare il fondo, risalirò in superficie e da lì ricomincerò.
A tenermi sveglia è il silenzio assordante di questa notte che sembra dare consigli a tutti, dicono, tranne che a me!
Ci sono persone che nascono con un’idea precisa di ciò che faranno nella vita, e che molto probabilmente ci riusciranno anche, avranno dei bambini una famiglia e il loro lavoro a cui tanto tengono.E poi dall’altra parte ci sono i sognatori, e purtroppo tra questi ci sono anche io, essere un sognatore è come essere una gazzella in gabbia, vorresti tanto correre, fuggire ma non puoi, i sognatori non sono adatti per avere una vita normale, i sognatori nascono per essere liberi, ma ormai la libertà è rara e i sognatori in estinzione.
L’abitudine del vivere non ci prepara mai abbastanza all’idea di abbandonare questa terra con serenità. Quando conobbi la gravità della mia malattia, fu un momento terribile. Ci sono mali che non perdonano. Incominciai a pensare che non sarei stata più d’aiuto a nessuno, desideravo soltanto sparire dalla faccia della terra, anzi, avrei preferito non essere mai esistita e soprattutto non volevo che gli altri venissero a conoscenza della verità e avessero compassione di me.
Il cielo non tace mai, ha molte cose da dire, lui attende solo il risveglio dell’anima per mostrare la luce oltre le nuvole, dove sono nascosti sogni e pensieri che alimentano ancora la vita.
L’unico senso che ho dato alla vita è la vita stessa: con le sue imperfezioni è la macchina perfetta per antonomasia.