Pina Del Core – Filosofia
Il rischio più radicale è la libertà; non c’è scelta; come pure non c’è libertà senza la possibilità di esercitare la capacità di scegliere liberamente.
Il rischio più radicale è la libertà; non c’è scelta; come pure non c’è libertà senza la possibilità di esercitare la capacità di scegliere liberamente.
Il tempo è solo una convenzione umana. Nulla nell’universo determina un metronomo costante, tale da potersi chiamare “tempo”.
Dio. Tutto o niente, nella mente dell’uomo.
Quando qualcuno decide di lasciarci porta con sé la voglia di non tornare più. Porta con sé anche l’inarrestabile consapevolezza che un giorno quella voglia si trasformerà nell’inaspettato desiderio di riprendere ciò che un tempo aveva superficialmente cestinato.
Come non esiste tema senza variazione o viceversa, non esiste continuità senza discontinuità, costante senza mutamento, essere senza divenire. Tuttavia l’equilibrio di questi due poli è così precario che prima o poi giungono inevitabili un cosiddetto “punto di rottura/catastrofe” e una conseguente “rottura di simmetria”. Al che irrompono pure opinioni soggettivissime e giudizi personalissimi sul valore d’attribuire a tali eventi.
Andando con lo zoppo… l’ho fatto camminare diritto.
Per quello che noi oggi conosciamo, la mente umana è influenzata da due soli fattori: le esperienze quotidiane di una intera vita, e il codice genetico che abbiamo ereditato.Dal momento che non vi è nulla di genetico nei pensieri e nelle idee filosofiche, allora queste sono quasi solamente il risultato delle nostre esperienze.Ma come possiamo anche solamente sperare di poter avere esperienza di tutta la vita, di tutto l’universo, di tutto ciò che esiste, è esistito, esisterà, o potrebbe esistere? D’altronde la nostra è una vita intrinsecamente finita e limitata.E allora come possiamo pensare di poter organizzare una filosofia universale nell’arco non solo di una vita umana, ma anche di una intera civiltà umana.La nostra non può che essere una conoscenza limitata, finita e incompleta.