Pindaro – Poesia
Quando la città che celebro sarà distrutta, quando gli uomini che canto saranno scomparsi nell’oblio, le mie parole perdureranno.
Quando la città che celebro sarà distrutta, quando gli uomini che canto saranno scomparsi nell’oblio, le mie parole perdureranno.
Il gioco dell’Universo. (Lo spirito amante della natura).La spiaggia brilla sotto le stelle ed il mare ne bagna le silenti propaggini. Un’onda giunge fino a me… e si ritrae: sembra che voglia rapirmi. Nuovamente torna ad accarezzare e lambire i miei piedi; gioconda sottrae la sabbia intorno facendo sì che io sprofondi un poco. Forse la spiaggia vuol farmi prigioniera? in un rapimento amoroso di amplessi marini? Sembra un gioco bellissimo, nel quale sono complici le acque ed i mille granelli di sabbia. Ma nel gioco male si addice la mia immobilità: fissa nello stupore incredulo. Tutto in torno si muove e accarezza fremendo il mio corpo. Perché rimango immobile? La natura mi chiama mi incita a vivere… a giocare… L’onda gaia continua il suo abbraccio e carezza sensuale la pelle del mio corpo stupito. La spiaggia non accetta la fissità del mio essere; fa vacillare i miei piedi, l’acqua marina che lenta si muove… Un attimo e tutte le membra son parte del mare. La spiaggia mi ha gettata nel grembo fluido della madre schiumosa. Il corpo sospira… si risveglia… miriadi di gocce salate distruggono il torpore. Adesso! la vita penetra in me. Ed io con impeto, al fine travolto, prendo parte al gioco dell’universo.
Mi sto rendendo conto che non girano più versi nei miei pensieri: starò diventando apatico? Le poesie nascono dalle emozioni.
Ci vuole più coraggio a concludere, che a fare un verso nuovo: tutti i medici e i poeti lo sanno.
Vorrei stare tra le tue bracciacelarmi tra i tuoi capelli biondi color solescorrere il desiderio nel nostro destinoe osservare la vita con i tuoi occhi.
Un poeta non è alla ricerca della felicità. Un poeta è alla continua ricerca di emozioni, qualunque esse siano.
L’unico vero giudice della verità è il tempo.