Pino Scotto – Morte
Mi vesto di nero perché è morta l’intelligenza.
Mi vesto di nero perché è morta l’intelligenza.
Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l’unica cosa di cui non ci sì pente mai sono i propri errori.
La morte è un furtoche non potrai mai denunciare!
La vita è un desiderio, che ci inganna lungo il cammino. Conducendoci delusi a una certa fine.
Ogni essere umano alla fine dei suoi giorni, entrando nella dimensione ultraterrena, prenderà atto che il bilancio della sua vita terrena è stato in perfetta parità, Da una parte tutte le cose positive; dall’altra tutte le cose negative, ed il tutto in perfetto equilibrio. Così giustizia è fatta.
Generalmente l’uomo è distrutto dall’attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell’altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, le legge del taglione appare come una legge di civiltà. (da “Riflessioni sulla pena di morte”)
L’assenza dei propri cari morti… parla.