Pino Scotto – Morte
Mi vesto di nero perché è morta l’intelligenza.
Mi vesto di nero perché è morta l’intelligenza.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
Lotti una vita intera per morire.
Una persona non muore quando dovrebbe, ma quando può.
L’ultimo maestro del canto eroico, la bella bocca attraverso la quale la musica parlava… non esiste più; e noi siamo qui a piangere le corde spezzate di uno strumento ormai muto… Poiché si isolò dal mondo, il mondo lo definì ostile; lo chiamò insensibile, poiché si tenne lontano dai sentimenti. Ma l’eccesso di sentimento evita il sentimento. Sfuggi il mondo poiché non trovò, nella sua amorevole natura, un’arma con cui resistergli. Si allontanò dai suoi simili dopo aver dato loro tutto e non aver ricevuto nulla in cambio. Rimase solo perché non trovò un essere che gli fosse pari. Ma fino alla morte conservò un cuore aperto a tutti gli uomini, un cuore di padre per la sua gente, per il mondo intero.
Per me… parlare di Morte è naturale come parlare di Vita!
Il mondo non finirà con un grido di dolore, ma con un piagnisteo.