Platone – Morte
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
Lui è morto, ha portato via con se il caldo, il sole. Io non lo so cosa c’è dopo la morte, so solo perchè mi ha rubato l’amore, adesso sono incavolata nera con lei, perchè lui era mio, perché me l’ha strappato dalle mani, forse dovrò saldare questo debito con la signora nera, forse capirà la mia rabbia, ma quando la incontrerò di sicuro mi restituirà ciò che è mio, allora lo sarà per sempre.
Quando ti rendi conto di essere inutile come persona e come essere non sei più in grado di pensare a te stesso… semplicemente smetti di pensare e lasci che la vita ti scivoli via.
La morte è quella scocciatura che dovrai affrontare mentre starai pensando al tuo futuro.
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!
La vita è come un castello di carte, dove cerchi di costruirti qualcosa con pazienza e dedizione e poi basta un niente per spazzare via tutto.
L’eterno sogno del boia: i complimenti del condannato per la qualità dell’esecuzione.