Platone – Morte
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
La morte è terribile, sta sempre in agguato, sembra quasi che non aspetti altro che portarti via.
“Anche se non riesci ad amarmi, raccontami almeno la mia vita” dice Brandy. “Una ragazza non può morire senza che tutta la propria vita le scorra davanti agli occhi.”
Quando qualcuno a noi caro ci lascia… così…Il vuoto, la disperazione, lo sgomento…sono indescrivibili. Quella persona,quella parte di noi, della nostra vita,da domani non ci sarà più.Restano i ricordi, quegli attimidi questa vita terrena che il SignoreCi ha concesso di vivere insieme…Ora che la terra, tremando, se l’è ripresarestano soltanto le macerie…
Morire è quando acquisisci la consapevolezza che niente e nessuno può più riempire il vuoto che ti porti dentro.
Abbietto è l’amante volgare innamorato più del corpo che dell’anima: non è un individuo che…
Non è la Morte in sé a spaventare l’uomo, ma il dolore, fisico e psicologico, che potrebbe sentire. Perché, infatti, l’uomo dovrebbe aver paura della Morte, che pone fine ad ogni sofferenza? In più, se una persona è credente, dovrebbe gioire, poiché la morte l’avvicina a Dio, invece molto spesso sono gli atei a lodarla.