Charles Baudelaire – Poesia
La grande poesia è essenzialmente “bête”: crede, e in questo è la sua gloria e la sua forza.
La grande poesia è essenzialmente “bête”: crede, e in questo è la sua gloria e la sua forza.
Scrivere poesie è una vocazione.
Ciascuno di noi è un poeta, quando riesce a fermare con le parole, l’emozione di un istante.
La poesia è musica nelle tempie, una melodia che mi rende capace di sentire la vita.
Che differenza c’è tra poesia e prosa? La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po’.
Niente può essere inutile a un poeta.
Oggi mi sentii poeta. Meditai una poesia, i morti, i morti all’ospedale e i morti in battaglia – i morti d’amore – i morti in campagna…
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s’inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
I poeti che sono la più matta genia da Teocrito in poi, albergarono nelle campagne la innocenza; forse per questo la maggiore parte delle nostre ninfe viene dalla patria degli idilli.
Il mio miglior pregio è il tuo peggior difetto.
I versi dalla “poesia” librano nel vento sempre e in ogni dove, ma pochi sanno e li possono catturare.
La poesia – Ma cos’è mai la poesia?Più d’una risposta incerta è stata già data in proposito. Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo come alla salvezza di un corrimano.
Ci saranno mille fiori, fiori che cadranno al primo soffio di vento, fiori che sentiranno la gioia e il dolore, fiori più sensibili e meno sensibili, fiori che saranno uniti da radici così forti che sapranno crescere sempre verso la luce anche se avranno accanto a sé un ombra.
La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie.
Te l’ho già detto: i poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.
Poesie? Ne ho scritte tante… ora mi aspetto che qualcuna di loro scriva me.
Ci sono poesie che andrebbero messe in tasca, per tirarle fuori quando servono. Ci sono poesie che andrebbero caricate come pistole, per premere il grilletto e ammazzare il dolore che, se rimane inspiegato, cresce.