Alexandre Cuissardes – Poesia
Chi non legge ciò che scrivono gli altri è certo di non copiare ma non sarà comunque mai sicuro di scrivere qualcosa che non sia già stato scritto.
Chi non legge ciò che scrivono gli altri è certo di non copiare ma non sarà comunque mai sicuro di scrivere qualcosa che non sia già stato scritto.
L’amore non è conseguenza della poesia, al massimo è la poesia conseguenza dell’amore.
Il poeta cerca solo di mettere la testa in cielo. È il logico che cerca di mettere il cielo dentro la propria testa. Ed è la sua testa che si spacca.
La poesia non è qualcosa che s’impara o che si può insegnare. Non è qualcosa che è dentro di noi da sempre e nemmeno si può acquisire. Non è un dono. È un solo istante, un momento fugace, così rapido da far dubitare della sua esistenza. Come un fiato di vento imprigionato tra pollice e indice, e stretto, sempre più, fino a lasciare la presa e rendersi conto che tra le dita non c’è nulla. Ma quell’idea è rimasta. Dentro. Ed è radicata ed è vera. Come se ci fosse stata da sempre e si fosse solo risvegliata. Ma non è così. È come prendere la vita quale un’onda gigantesca, non come il mare o l’acqua ma proprio come la forza meccanica e mistica dell’onda e vederla sbattere su un muro, forte, e vedere minuscole impercettibili gocce lasciare l’onda verso il nulla. E quelle gocce poi arrivano nel mondo. E allora nasce la poesia. E non è un dono perché è parte della vita come la è l’onda. Non è un dono più di quanto lo sia questo secondo che passa. E non è sempre stata lì perché prima che quella goccia si staccasse la poesia era vita e non poesia. E allora la poesia non ha coordinate ma solo la forza dell’onda e di quel muro che è l’uomo. E l’uomo non impara a scrivere poesie. Può solo stare dritto, riempire i polmoni, e aspettare.
Leggere di uccelli è uno stormo, che entra nella testa. Chi sbaglia paga.
Poesie…Inizio con lo scrivere romanzie finisco con poche parole.
Le uniche parole che meritano di esistere sono quelle migliori del silenzio.
La poesia è l’anima tradotta in versi ed impressa su carta.
Non sono io che cerco la poesia, è la poesia che viene a cercare me!
[…] Sono ancora indeciso sul fatto di adibire il presente a libro di viaggio o diario per le poesie.Magari l’uno e l’altro, essendo sempre, la poesia, un viaggio.
I poeti, giovani e vecchi, leggono l’anima, non le parole.
L’armonica sommatoria dei righi, scolpisce e ingabbia frutti d’Emozioni, seminati dal Libero Pensiero.
La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
Scrivere di getto è poetare. Addomesticare il mio pensiero alla rima è come vivere al sole senza mai alzare gli occhi.
Che cos’è la poesia?È un alito di vento, una pagliuzza dorata che attraversa l’aria, un gabbiano che solca l’onda, un sorriso di un bambino, un fiore che si schiude, un bacio sulle labbra…
Quando lo spirito poetico si scontra con la realtà diventa satira.
Decisamente la Poesia non serve a nulla, è solo una scusa per innamorarsi.