Gaetano Lo Presti – Poesia
Il poeta racchiude l’Universo dentro di sé senza possedere nulla! Ma la verità è che Il poeta ha paura di possedere qualcosa che vive già nel suo cuore!
Il poeta racchiude l’Universo dentro di sé senza possedere nulla! Ma la verità è che Il poeta ha paura di possedere qualcosa che vive già nel suo cuore!
Poesia della vita non è il trovare qualcosa di armonicamente bello, ma armonioso nella sua deformità.
Ci sono molti più applausi per chi recita poesie a memoria che per chi ha scritto quelle parole.
Or s’io potessi dir quel che non dicoe se potessi far quel che non faccioe se mio nome non fosse d’affacciopei posteri re sarei, e non mendico.La bocca dice ciò che cuor disdice,contraria è mano a ciò ch’istinto detta,così reprime il petto ogni vendettae il vero copre velo di vernice.Se fossi, invece, l’uomo che vorreie se tenessi ciò ch’ora non tengoe se oprassi così, com’io sostengo,pel popolo insuperabile sarei.Se in sala tonda lesto mi portassi,in man qualcosa dal parlare mutoche sempre d’uomo fu ed è temutoe se a occhi chiusi tutti li mirassistatua d’argilla certo guadagnereie questo nome che in nulla tien famapoi ogni lingua ne terrebbe bramach’appeso a frondosa quercia penderei.
Non ha senso venerare un aforisma senza considerare, e magari mai abbracciare, lo spirito che cerca di comunicare!
Il poeta non va frainteso ne offeso; ma nella sua follia va compreso.
Chi ama la poesia ama se stesso.
Non puoi diventare poeta solo perché io amo la poesia.
La Poesia scuote la mente, muove il cuore ma commuove l’anima!
L’eco delle parole risuona nella mia mente, come una musica che non finisce mai. È un ritornello che sento nell’aria, note che danzano insieme al vento, provo a coglierle per poi metterle su un foglio bianco cercando di mutare le note in parole; questa è poesia.
Preferisco che la mia poesia venga sepolta in periferia, che vederla come osceno compromesso, tra miseria e perbenismo. Preferisco che mi ascolti un solo orecchio stanco, che centomila orecchie avide pronte ad usurparne passione, preferisco l’ardore del rivoltoso, che la scienza occulta del potere. La periferia è l’intera poesia, l’aristocrazia e il privilegio solo la maschera.
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
La poesia arriva dove niente può arrivareperché il mittente è un cuore pieno di emozionie il destinatario un cuore bisognoso di emozioni.
Poesia come pane? Un pane che dovrebbe stridere fra i denti come sabbia, e risvegliare la fame piuttosto che placarla.
Nemmeno i grandi poeti riescono a spiegare a parole cos’è la poesia. E sapete perché? Perché la poesia è proprio come l’amore, cioè misteriosa e inspiegabile… e, così come noi, ognuno di loro ne possiede il significato che più si confà a se stesso.
Scrivere è far si che le emozioni rimangono impresse per sempre.
La Poesia traspare ovunque, sfogo libero della nostra anima, percezione divina della nostra realtà.