Michele Gentile – Poesia
Il poeta vive di tanta solitudine e un po’ di speranza.
Il poeta vive di tanta solitudine e un po’ di speranza.
La poesia invade l’anima ed il cuore di chi con tatto la sa comporre.
A volte la musica non basta, allora serve la poesia.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
Aforisma. Cinque minuti per scriverlo, cinquant’anni per poterlo scrivere.
Magari un giorno anche le cose che scrivo verranno lette come parole immortali, scritte da uno dei tanti poveri mortali aspiranti scrittori che ambiscono e sono in cerca dell’immortalità degli invisibili fili conduttori delle loro instancabili e fedeli penne.
C’è sempre qualcosa di speciale che scorre tra le righe che leggo di voi. C’è sempre qualcuno che ha saputo scrivere anche per me.
Mi son plasmata di poesia, così che il tuo cuore possa leggermi. Sono divenuta metafora per nascondere ciò che sento, ma tu riesci a trovarmi ovunque. Sai leggere tra le righe del mio cuore, tra gli intagli della mia anima.
Le parole non sono foglie che volano nel vento, le parole belle sono emozioni che volano nel cuore.
Non scrivo parole e non dipingo forme e colori per piacere alle persone né per farmi dire brava; condivido emozioni, questo è tutto.
La poesia è un’ampolla di cielo in cui ognuno versa il cuore.
Il successo di un aforisma sta tutto nella firma.
Perché solo la poesia ti fa “sentire” nell’anima il vero amore!
Cosa fa un poeta quando il mondo dorme? Ascolta il suo silenzio e si appresta a lasciar parlare l’anima!
I poeti ci lasciano soli, il nostro compito è ricordarli.
La scrittura è l’utile rimasto tra i resti di vita superflua.
La scrittura è un compiacimento liberatorio che finisce per annientare la vivacità e qualche associazione intorno a un pensiero; lo scritto si riempie ma vuota la mente, si illumina in uno sfogo di memoria.