Mark Twain – Politica
Il radicale inventa le opinioni. Quando lui le ha consumate, il conservatore le adotta.
Il radicale inventa le opinioni. Quando lui le ha consumate, il conservatore le adotta.
Chi sa combattere è degno di libertà.
Un grande stato non può essere governato in base alle opinioni di partito.
L’Italia del Settentrione è fatta. Non vi sono più lombardi, né piemontesi, né toscani, né romagnoli, noi siamo tutti italiani. Ma vi sono ancora i napoletani […] V’è molta corruzione nel loro Paese. Non è colpa loro, povera gente. Sono stati così mal governati […] Non si pensi di cambiare i napoletani con l’ingiuriarli […] ma non dobbiamo lasciargliene passare una […] io li governerò con la libertà e mostrerò che cosa possono fare di quel bel paese.
La politica non è una scienza, ma un’arte.
Un’eterna vigilanza è il prezzo della libertà; il potere è sempre rubare ai più per dare ai pochi.
La politica è l’arte del possibile.
Imparare a dominare è facile, ma a governare è difficile.
I cattivi rappresentanti sono eletti dai bravi cittadini che non votano.
La legge è forte, ma è più forte la necessità.
Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo dove, non ne hanno bisogno, e all’inferno, dove c’è l’hanno già.
Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee; se le accettano, questo è comandare.
Lasciate che la gente creda di governare e sarà governata.
Credo, come disse Lenin, che questo caos rivoluzionario dovrebbe essere cristallizzato in una nuova forma di vita.
Sono un comunista, un comunista convinto! Per qualcuno potrebbe essere una fantasia. Per me è lo scopo della mia vita.
Le leggi schiacciano i poveri e i ricchi governano le leggi.
Qual è il miglior governo? Quello che c’insegna a governare noi stessi.