Alexandre Cuissardes – Politica
Chi ruba sa che corre dei rischi (in Italia pochi). Chi è onesto invece si accorge spesso troppo tardi che corre più rischi di chi ruba.
Chi ruba sa che corre dei rischi (in Italia pochi). Chi è onesto invece si accorge spesso troppo tardi che corre più rischi di chi ruba.
Questo stato è servo di chi gli serve e padrone di chi ne ha bisogno.
La politica dovrebbe essere la gestione di problemi attraverso la raccolta di idee e finanziamenti, non la gestione di problemi e idee per la raccolta di finanziamenti.
Molti di quelli che governano andrebbero presi e rigovernati molto bene per toglierli il tanto sporco di dosso. Ma una volta puliti, invece che rimetterli al loro posto come si fa con le stoviglie, andrebbero gettati nella spazzatura.
I colori, nelle teste e nelle mani dei pittori, hanno creato e creano capolavori, nelle teste dei politici hanno creato e creano disastri.
È più facile cercare di far passare l’idea che c’è differenza fra la percezione dei reati ed il loro numero reale, che molti di questi vengono commessi soprattutto perché c’è chi si fa fregare, è ignorante, ingenuo e sbadato, piuttosto che dire che il vero motivo è perché ci sono troppi furbi, troppi delinquenti, troppi impuniti in giro.Il “c’è chi si fa fregare” chiama in causa il singolo, il “fesso” di turno, quasi lo accusa, lo ridicolizza. E serve a coprire la realtà, cioè che i delinquenti ci sono ed aumentano perché il loro resta un mestiere che conviene. Riconoscere questo coinvolgerebbe le istituzioni e le costringerebbe a dover ammettere il loro fallimento.
Alcuni popoli sembra siano stati creati soltanto per soddisfare l’ambizione di chi vuole governare.
Non ci si può ostinare a continuare a fare un lavoro dove se sbagli rovini una vita. Se dopo il primo errore non ti dimetti, passi dall’essere un incapace a diventare un delinquente.
Al capezzale dell’Italia non ci sono medici, ma stregoni e fattucchiere. Arrivano, fanno un rito, passano all’incasso ed avanti un altro.
Prima ancora di fare le leggi dovrebbero essere fatti legislatori capaci ed onesti e uomini che le leggi le sappiano rispettare.
Ormai i magistrati sono troppo impegnati ad occupare le più alte cariche dello stato per potersi occupare della giustizia quotidiana.
Chissà perché i beni sequestrati alle mafie restano invenduti, mentre le case pignorate e messe all’asta ai poveri cristi vanno invece a ruba.
Può darsi che la cosiddetta “Forza Nuova” sia davvero nuova (o quasi), ma la sua testa, però, bisogna ammettere che si rivela, ancora oggi, alquanto vecchia e ammuffita dalla sua eterna ottusità.
L’Italia una volta era il paese dei balocchi, oggi è dei corrotti.
La politica perfetta è l’arte d’attacco, ritirata, fiancheggio, fuoco e pugnalamento senza l’uso di fanterie, arcieri, fucili o baionette.
Non solo il cancro delle ideologie in politica non è recesso, ma si è metastasizzato in nuove idiotologie.
Con tutti questi burattini in tv il linguaggio del corpo non conta più nulla.