Charles Murras – Politica
Bisogna aspettarsi di tutto in politica, fuorché lasciarsi cogliere di sorpresa.
Bisogna aspettarsi di tutto in politica, fuorché lasciarsi cogliere di sorpresa.
Di fronte agli eccessi compiuti in altri tempi dal partito a cui si tiene, la tecnica molto semplice consiste da una parte nel denigrare le vittime, dall’altra nel dichiarare che le condanne erano necessarie per garantire l’ordine.
O si fa la costituzione o si muore.
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
L’anticomunismo è un dovere morale.
La patria sta dove batte il cuore.
Basta scontri, serve dialogo.
Mai chiesto tutele parlamentari.
Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
La committenza mi piace. Basta che ci sia malinconia.
Oggi il linguaggio politico italiano si è molto complicato, tecnicizzato, intellettualizzato, e credo che tenda a saldarsi in un arco che comprende cattolici e marxisti più a non dire che a dire il linguaggio “obiettivo” del telegiornale, quando riassume i discorsi dei leaders politici: tutti ridotti a minime variazioni della stessa combinazione di termini anodini, incolori e insapori. Insomma, il vocabolo semanticamente più povero viene sempre preferito a quello semanticamente più pregnante.
Occhio a non ritrovarci fra vent’anni come la Francia.
Se vi è un elemento caratterizzante delle dottrine e dei movimenti che si sono chiamati e sono stati riconosciuti universalmente come sinistra, questo è l’egualitarismo, inteso, ancora una volta, non come l’utopia di una società in cui tutti gli individui sono uguali in tutto, ma come tendenza a rendere eguali i diseguali.
Non illudiamoci più che la politica riformi sé stessa.
Dissuadere dal consumo di alcool e di tabacco è di sinistra.
Il fenomeno della corruzione è come l’immondizia. Deve essere rimosso giornalmente.
Non abbiamo bisogno di buoni politici, ma di buoni cittadini.