Aldo Cazzullo – Politica
Occhio a non ritrovarci fra vent’anni come la Francia.
Occhio a non ritrovarci fra vent’anni come la Francia.
Non illudiamoci più che la politica riformi sé stessa.
Il fenomeno della corruzione è come l’immondizia. Deve essere rimosso giornalmente.
Bossi ha dei metodi da venditore di Piaget falsi. Solo dei minus habens potrebbero credere alle cose che dice di noi. Parla come un ubriaco da bar.
La legge è uguale per tutti gli straccioni.
I ciechi conducono i ciechi. Questo è il sistema democratico.
Bisogna ascoltare molto e parlare poco per governare bene uno stato.
La segretezza è la condizione essenziale per gli affari dello stato.
Siamo in un nuovo Woodstock.
Il potere ha solo un dovere: assicurare la sicurezza sociale alla gente.
Ci sono pazzi che credono di essere Napoleone e pazzi che credono di poter risanare le Ferrovie dello Stato.
La legge dovrebbe essere stabile, ma non immobile.
Un partito è la pazzia dei molti per il beneficio di pochi.
Un talento mediocre con una costituzione morale un po’ fiacca, è il suolo che produce i più brillanti esemplari di scrittori di saggi premiati, e di epigrammi greci. Non bisognerebbe dimenticare che il più ambiguo figuro tra i nostri uomini politici moderni fu lo studente che più ebbe successo a Eton.
L’ostinazione delle autorità costituite cresce di pari passo con la violenza e la stravaganza degli oppositori, e danno tutta la colpa alla follia e agli sbagli che loro stesse hanno provocato o aggravato.
La vitalità è di ogni istituzione democratica perché include colla presenza di ciascuno il suo giudizio e la sua coscienza.
Io non mi siederò mai più ad un tavolo dove ci sia il signor Bossi. Non sosterrò mai più un governo che conti su Bossi come sostegno. È una persona totalmente inaffidabile. Mi meraviglio come anche i mezzi di comunicazione, senza nessun senso critico, diano ospitalità a tutte le sue esternazioni che non hanno né capo né coda.