André Malraux – Politica
Non ci sono cinquanta modi di combattere, ce n’è uno solo: vincere.
Non ci sono cinquanta modi di combattere, ce n’è uno solo: vincere.
Lo scrittore che vuol promuovere una rivoluzione sociale, può sempre precorrere il suo tempo di un secolo.
Per essere un capo o un dittatore deve essere diplomatico nella sfacciataggine e delicato nel lavoro più sporco. Non deve semplicemente conformarsi ai pregiudizi correnti, deve anche adularli. Non deve solo essere insensibile alle richieste di moderazione e di equità, deve gridare forte contro di esse.
Il parere della maggioranza non può essere che l’espressione dell’incompetenza.
In genere nessuno invoca tanto la libertà di stampa, quanto colui che vuole abusarne.
Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.
Per chi opera secondo la legge non esistono punizioni.
Uno stomaco vuoto non è un buon consigliere politico.
Il comunismo non è altro che l’intellettuale moderno al potere, convinto di saper convertire in realtà il mito che il suo cervello, sradicato dalla realtà, ha concepito in un mondo di cui egli è il solo autore.
Il potere sta finendo in mano ai sistemi totalitari, di fatto vere e proprie tirannidi private.
In Francia si lascia in pace chi appicca il fuoco, e si persegue chi suona a martello.
Quando i malvagi si associano, i buoni si devono unire, altrimenti cadranno uno ad uno, vittime non compiante di una abietta contesta.
Poiché i criteri morali hanno la precedenza sull’interesse personale, vari politici e vari imprenditori hanno trasformato l’interesse personale in un criterio morale.
Democrazia è il nome che diamo al popolo ogni volta che abbiamo bisogno di lui.
Ragione ed esperienza si uniscono per dimostrare che una costituzione è un’opera divina, e che proprio ciò che vi è di più fondamentale e di più essenzialmente costituzionale nelle leggi di una nazione non potrebbe mai essere scritto… Supponiamo infatti che una legge di tale importanza esista solo perché è stata scritta; è evidente che l’autorità qualsiasi che l’ha promulgata avrà anche il diritto di cancellarla.
La politica è l’arte di farsi gli affari propri spacciandoli per un interesse pubblico.
Il crimine non paga quanto la politica.