Politica

Voltaire (François Marie Arouet) – Politica

Una patria è un composto di più famiglie; e come di solito si sostiene la propria famiglia per amor proprio, quando non si abbia un interesse contrario, così per lo stesso amor proprio si sostiene la propria città o il proprio villaggio che si chiama patria. Più questa patria ingrandisce e meno la si ama, poiché l’amore suddiviso si indebolisce. È impossibile amare teneramente una famiglia troppo numerosa che si conosce appena.

Indro Montanelli – Politica

Riferiscono le cronache che quando è giunta in tribunale la notizia dell’assassinio di Walter Tobagi, il brigatista Corrado Alunni l’ha accolta con una sghignazzata di tripudio. Abbiamo sempre combattuto la pena di morte sul presupposto che l’uomo non ha il diritto di uccidere l’uomo. Il presupposto lo confermiamo. Ciò di cui cominciamo a dubitare è che gli Alunni e quelli come lui siano uomini. Sui cadaveri sghignazzano le jene.

Massimo Donadi – Politica

Berlusconi appare improvvisamente per quello che è: un vecchio arnese, incapace di pensare il futuro e ossessivamente legato ai suoi vecchi rancori. Odia sempre le stesse cose e le stesse persone, odia l’informazione libera ed i liberi giornalisti e neanche la morte, come nel caso di Biagi e Montanelli, placa il suo odio. Odia Di Pietro, colpevole di aver contribuito a cancellare per sempre quel sistema di corruzione politica e di connivenze politico-economiche al quale Berlusconi imprenditore deve tutto. Odia la magistratura o chiunque metta il naso nei suoi affari. Un uomo così non è in grado di offrire al Paese nessun futuro, può soltanto trascinarlo in queste sue senili ossessioni.

Marco Travaglio – Politica

Finalmente una buona notizia: il governo Prodi ripristina il falso in bilancio com’era prima di Berlusconi, autore della controriforma del 2002 che di fatto cancellava per legge il reato di cui lui stesso era imputato. E che, come scrisse la bibbia del capitalismo mondiale, The Economist, “farebbe vergognare anche una repubblica delle banane”. Per i reati futuri non leggeremo più sentenze di assoluzione con l’imbarazzante formula “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”. Tutti i veri liberali, sempre pronti a tirar fuori dal taschino il modello americano, dovrebbero esultare. O magari chiedere – come fa Giacomo Lunghini sul Sole 24 ore – che la nuova legge venga ritoccata per farvi rientrare le sanzioni previste dalla 231/2001 sulla responsabilità penale delle società (pare che il testo del governo se la sia scordata).

Marco Travaglio – Politica

Ho lavorato otto anni con Montanelli e credevo di essere di destra nel senso che la destra era Montanelli. Quando ho visto la destra all’opera ho deciso che non potevo essere di destra. Di sinistra non lo ero prima e non posso esserlo adesso visto che la sinistra ha spianato la strada a Berlusconi. Non sono più niente. In un paese normale voterei per i conservatori. Ma la destra di Montanelli era già minoritaria prima. Senza di lui è praticamente in estinzione.

Francesco Lorenzetti – Politica

Gli incentivi sono quelle cose che, con soldi pubblici, distorcono il rapporto costi/benefici di una determinata operazione economica allo scopo di far credere agli individui che essa sia vantaggiosa quando invece non lo è. In generale, vengono giustificati pubblicamente con qualche tipo di pianificazione economica che dovrebbe andare a vantaggio della collettività, ma da un punto di vista pratico essi rappresentano semplicemente uno strumento per distribuire surrettiziamente soldi pubblici a una manica di affaristi che beneficiano della pianificazione stessa, siano essi costruttori edili, produttori di pannelli fotovoltaici, venditori di macchine o editori di giornale.