Antonio Giovanni Palermo – Politica
I politici sono come i condoni: tutti ne parlano male ma poi tutti ne usufruiscono.
I politici sono come i condoni: tutti ne parlano male ma poi tutti ne usufruiscono.
La vigilia di una rivoluzione è un vulcano che bolle, che trema, che vibra. È una lava infuocata che parte dal profondo, che esplode inarrestabile e tutti travolge. La rivoluzione sei tu con la tua rabbia che esplode!
Ovviamente dobbiamo “santificare” un individuo che per strategia politica risulterebbe in pericolo di attentato mafioso. Peccato che lo stesso individuo si fece aiutare da cosa nostra per la propria carriera politica, forse ci siamo dimenticati che Alfano fu paparazzato da Repubblica al matrimonio della figlia di Croce Napoli capo mandamento di Palma di Montechiaro, quando allora era deputato all’ars?
Forse se potessimo scaricare tutto tuttipotremmo limitare l’evasione fiscale.Quello che invece è certoè che se potessimo scaricare anche i nostri politicie quella parte di italiani che vive sulle spalle degli altri inizierebbe un nuovo rinascimento.
Dobbiamo lottare tutti insieme per avere il Domani.
Un eroe, al giorno d’oggi, è colui che arriva alla fine del mese nonostante i nostri governanti.
Una costituzione non modificabile invece che essere una garanzia diventa un ostacolo al progresso.
Una buona manovra finanziaria ed una quotidiana saggia gestione dello stato potrebbero essere fatte leggendo e selezionando le proposte dei cittadini ed ascoltando ciò che propongono.Avrebbe costi sicuramente più bassi, risultati migliori, e soprattutto eliminerebbe presenze quotidiane di personaggi diventati ormai insopportabili.
La politica è come la panna per le fragole, delicata, sublime, trasgressiva, ma molto irruenta e devastante se inacidita!
Scegliere chi votare significa scegliere a chi dare il potere. Cambia l’etichetta ma l’idiota è sempre lo stesso.
Quando in una partita di calcio una squadra perdeha perso tutta la squadranon solo quelli che hanno giocato peggio.
Lavorare in catena otto ore al giorno per mille euro al mese potrebbe essere un buon corso di sopravvivenza per i nostri politici.
L’uguaglianza sociale pensionistica deve essere la priorità di ogni moderna nazione.
Uno stato giusto deve dare una pensione unica e della stessa cifra a tutti. Perché mai un pensionato dovrebbe essere diverso da un altro? Forse un minatore ha lavorato meno di un dirigente? Uno stato giusto deve dare lavoro ai giovani dando il meritato riposo a chi ha lavorato una vita. Uno stato giusto deve essere, prima di tutto, governato da gente onesta.
L’erosione costante e continua dei salari sarà la fine dell’epoca del consumismo.
La ragione è certa, quando trova la soluzione ad un problema essa è comunque relativa, i problemi hanno sempre una causa.
Chi mette un problema sul tappeto e non propone soluzioni sarà sempre perseguitato da chi ne sa più di lui, questa è la causa della povertà, ed è la ricchezza per i politici.