Davide Capelli – Politica
Sarò fiero di essere italiano quando sarò governato da persone che prenderanno posizione e lotteranno per la pace e la libertà di qualsiasi popolo, al di là delle idee politiche e di qualsiasi interesse economico.
Sarò fiero di essere italiano quando sarò governato da persone che prenderanno posizione e lotteranno per la pace e la libertà di qualsiasi popolo, al di là delle idee politiche e di qualsiasi interesse economico.
Per essere buoni politici bisogna essere bravi registi.
Non devono preoccuparsi, nessuno vuole togliere ai magistrati la loro indipendenza, quella spesso se la tolgono da soli, vorremmo togliere loro la facoltà di decidere senza giustizia ed in tempi biblici.
La politica che avrebbe il compito di tenere il paese unito invece lo divide, ci sono ormai più candidati che elettori, per fortuna la nazionale di calcio per 90 minuti ogni tanto e molte ore di bar riunisce il paese, speriamo che ai giocatori non venga in mente di chiedere una indennità di “quasi” parlamentari.
Forse Dio si è talmente speso per creare un paese meraviglioso come il nostro che nel crearne gli abitanti e soprattutto la classe dirigente ha tirato un po’ via.
Il buono della politica si ferma appena sopra la testa dei militanti di base.
In politica destra e sinistra si combattono con le loro opposte ragioni, ma due opposte ragioni fanno un unico torto ed una unica vittima, il paese.
In un momento difficile come questo tutti dovrebbero aiutare lo stato dove è in maggiore difficoltà, per esempio nel caso della giustizia i cittadini potrebbero dare una mano ai magistrati cominciando a farsi giustizia da soli.
Tra poco si andrà a votare ma tra pagliacci, comici e mummie non saprei proprio chi votare. Ditemi chi tra questi ci potrà meglio governare? Quasi quasi io voto Gabibbo almeno lui è un pupazzo vero.
In un settore l’italia ha una eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, la capacità di perdere i pezzi migliori ed aumentare i pazzi peggiori.
I clandestini tentano di emigrare con i barconi quando il mare lo permette, gli uccelli con la loro stagione, i giovani lo fanno appena hanno una speranza, c’è però una emigrazione che non conosce ne stagioni ne regole e che nessuno ferma, quella dei magistrati verso la politica.
Io sono stufo comunisti, dei fascisti, dei liberali, dei democratici. Sono solo definizioni diverse per indicare la stessa cosa: il potere!
Gli italiani hanno fame di pane, Berlusconi ha fame di sottane.
Una cosa l’abbiamo capita tutti, per la sinistra il problema è la destra, per la destra il problema è la sinistra, per il paese il problema sono entrambi.
Se vale il detto “parla come mangi” i politici ci dovrebbero spiegare come fanno a mangiare quello che mangiano e parlare come parlano.
Non sono nato per fare il politico o il leader religioso, quindi non aspettare lunghi discorsi o qualche sermone da parte mia.
Chi non si interessa di capire come si evolve la politica in una democrazia e non da la sua preferenza, sono i primi responsabili squallidi e ignoranti di possibili dittature, perché facilmente manipolabili e resistenti al cambiamento.