Blaise Pascal – Progresso
Noi abbiamo dalla diversità ricavato l’uniformità, perchè siamo tutti uniformi in questo, che siamo tutti divenuti uniformi.
Noi abbiamo dalla diversità ricavato l’uniformità, perchè siamo tutti uniformi in questo, che siamo tutti divenuti uniformi.
Morale e linguaggio sono scienze particolari, ma universali.
Fourier era del parere che lo scopo principale della matematica fosse l’utilità sociale e la spiegazione dei fenomeni naturali; un filosofo come lui tuttavia avrebbe dovuto sapere che l’unico fine della scienza è l’onore dello spirito umano, e che da questo punto di vista, un problema relativo ai numeri ha la stessa portata di un problema che riguarda il sistema di mondo.
Basta giungere alla vecchiaia per diventare più indulgenti; non vedo commettere errore che non abbia commesso anche io.
Progresso sarà regresso.
Verrà un giorno in cui l’uomo rinnegherà ogni attività con noi così come noi oggi rinneghiamo ogni affinità con le scimmie.
Si ha vero progresso solo quando una tecnologia è accessibile al mondo, o almeno ad una buona parte di esso.(Frase di base tratta dal film SYNAPSE e modificata secondo la mia opinione)
Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non è misurabile.
Puoi anche pensare che la civiltà non progredisca…in ogni guerra però ci si uccide in un modo nuovo.
Anche il progresso, diventato vecchio e saggio, votò contro.
L’uomo ragionevole si adegua al mondo; quello irragionevole si ostina a tentare di adeguare il mondo a se stesso.Dunque il progresso dipende dagli uomini irragionevoli.
La ricerca della novità non garantisce scoperte entusiasmanti, ma la non ricerca della novità garantisce che non ce ne saranno.
Tutte le cose che ora si credono antichissime furono nuove.
Le cose che una generazione considera un lusso, la generazione successiva le considera necessità.
Quando si pensa che una detestabile coalizione di ministri perversi, di magistrati in delirio e di ignobili settari ha potuto, ai nostri giorni [fine ‘700 – inizi ‘800 NdR] distruggere questa meravigliosa istituzione [la Chiesa missionaria NdR] e farsene un vanto, sembra di vedere quel folle che metteva trionfalmente il piede su un orologio dicendogli: ti saprò ben impedire di far rumore. Ma che dico mai? Un folle non è colpevole!
La parola “riforma”, in sé stessa e prima di ogni altra considerazione, sarà sempre sospetta alla saggezza, e l’esperienza di tutti i secoli conferma questa sorta di istinto.
Se l’educazione non è restituita ai sacerdoti e se la scienza non è collocata ovunque al secondo posto, i mali che ci attendono sono incalcolabili; saremo abbrutiti dalla scienza, ed è l’estremo grado dell’abbrutimento. (1814)