Publio Virgilio Marone – Amico
Dell’Eneide dico: la qual mamma | fummi e fummi nutrice poetando: | sanz’essa non fermai peso di dramma.
Dell’Eneide dico: la qual mamma | fummi e fummi nutrice poetando: | sanz’essa non fermai peso di dramma.
Non amo avere amicizie dubbiose, incerte in malafede, sinonimo di gente che vive di apparenze…
Le persone speciali restano tali anche quando se ne vanno.
L’altro, a meno che nn sia stato tu a crearlo, è un nemico potenziale…
L’amico è una persona con cui confidarsi, è una persona con cui farsi una bevuta, con cui ridere o piangere un po’, è una persona con cui esci e riesci a divertirti senza fare niente di particolare, magari passeggiando semplicemente alla ricerca di una meta o guardando un vecchio film.
Si può chiedere al tempo di arrestarsi? Al vento di fermarsi? Al sole di non…
L’amicizia è sempre una soave responsabilità, mai un’opportunità.