Raffaele Abbate – Stati d’Animo
Week End: formiche impazzite, divertimento per editto, a giorni fissi, con gli occhi allucinati, stanchi ed invidiosi dei camerieri e dei ristoratori che non sanno la fortuna che hanno.
Week End: formiche impazzite, divertimento per editto, a giorni fissi, con gli occhi allucinati, stanchi ed invidiosi dei camerieri e dei ristoratori che non sanno la fortuna che hanno.
Conosco il mio corpo. Un’onda sulla quale galleggia la libidine. Conosco la mia mente. Cassetti scricchiolanti che sarebbe meglio non riaprire. So darmi, so dirmi. Saprei anche stare da sola se solo lo volessi. Se solo lo volessi. Perché riesco ad avermi tutta quanta ma non arrivo a bastarmi.
A volte, quando di sera sono sola nel mio letto e i pensieri vagano in mondi sconosciuti, tremo e ho paura, ho paura di dimenticarlo, ho paura di non sapere più chi era veramente, ho paura di perderlo sul serio.Ma poi mi alzo, vado allo specchio e lo rivedo li, nei miei occhi, nella mia bocca…Così asciugo le lacrime, sorrido e torno a dormire più serena.
Il giorno in cui saprai accettare che quanto hai fatto venga sminuito dagli altri, senza battere ciglio, potrai dire di essere grande.
Ci sono dei giorni “stronzi” da incubo che vorresti poter cancellare dal calendario dei ricordi, strapparli dalle pagine della tua vita. Sono quei maledetti giorni che ti hanno tolto il respiro, fracassato la tua anima e fatto a pezzo i tuoi sogni… e per quanto la tua anima urli pietà, la pietà non ti viene concessa. I ricordi si prendono possesso di te, come un’ombra ti seguono rendendo la tua giornata un inferno.
La rabbia a volte ci fa dire cose che non vorremmo, oppure che avremmo sempre voluto dire.
In questo mondo, il connubio perspicacia ed empatia nuoce gravemente alla salute… la propria.