Raffaele Abbate – Stati d’Animo
Week End: formiche impazzite, divertimento per editto, a giorni fissi, con gli occhi allucinati, stanchi ed invidiosi dei camerieri e dei ristoratori che non sanno la fortuna che hanno.
Week End: formiche impazzite, divertimento per editto, a giorni fissi, con gli occhi allucinati, stanchi ed invidiosi dei camerieri e dei ristoratori che non sanno la fortuna che hanno.
Esistono linguaggi che esondano dalle regole, che varcano il confine della parola per chiedere asilo emozionale nello sguardo altrui. E se non l’ottengono, divengono clandestini nel proprio.
Ci sono situazioni in cui il distacco è necessario per diminuire il senso di sofferenza, o per evitarlo del tutto.
Quando il sole mi brilla negli occhi, tu riesci sempre a rubarmi la luce e non so come fai. Mi regali tristezza come fosse il migliore dei doni che potessi farmi, la tua rabbia è come cemento colato sulla tua anima, la tua innata solitudine come catrame che ti tarpa le ali, impedendoti di aprirle e compiere il tuo volo.
Osservavo le mie aspirazioni far capolino dalle mie inquietudini, per poi inabissarmi negli abissi della nostalgia.
Certi colori sono belli, belli davvero. Certi profumi sono intensi, intensi davvero. Certi sapori sono pieni, pieni davvero. Certe parole sono forti, forti davvero. Certe carezze sono tutto, tutto davvero. A certe promesse non ci credo, non ci credo davvero.
L’ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.