Raffaele Direnzo – Stati d’Animo
I problemi della vita sono come le onde. Una dopo l’altra colpisce più o meno forte, questo non significa lasciarsi andare ma combattere.
I problemi della vita sono come le onde. Una dopo l’altra colpisce più o meno forte, questo non significa lasciarsi andare ma combattere.
Navigo in un mondo scritto a mano, mi tuffo in un mare che mi avvolge, l’acqua non è mai fredda. Le nuvole sono di carta, posso toccarle senza che le mie mani le trapassino, hanno consistenza sotto le mie dita. Certe volte mi viene chiesto perché fisso il cielo dei libri e non quello del mondo, la risposta è così semplice: Ci sono quei colori che cambiano, e sono parte del mondo, e ci sono quei colori che restano, e sono parte dei libri. Io ho visto tante cose mutare, non voglio vedere un altro tramonto. La pioggia che mi bagna deve essere sostituita da un sole che rimarrà sempre su quelle pagine a restituirmi il calore che io gli dono fissandolo senza mai distogliere lo sguardo. Ho bisogno di questo. La vita non è fatta solo di parole nell’aria, per me è fondamentale riportare le mie parole dove potrò sempre andare a rileggerle: Esistono gli errori, e lì potrò cancellarli. Esistono le imperfezioni, e lì potrò correggerle. Esistono le belle frasi, e lì potrò riamarle.
Quando vivi un momento di tanto dolore, dove non sai più la differenza tra sofferenza e amore.
Ho sempre creduto di poter dominare tutto, di poter controllare ogni mio passo. Per anni ho preso la pillola. Che beffa. Non sono stata ammessa al banchetto della vita. Forse devo soltanto chinare la testa. Non tutti devono avere figlio, lo so.
Ho imparato che l’unica persona a cui posso appoggiarmi è me stesso. In questo modo ho capito che nessuno può battermi, e nemmeno aiutarmi.
Ho un pianto di cose perdute e mai avute che ciò che ho mi è invisibile.
Un folle per essere tale deve dimostrare di esserlo fino in fondo e non solo a metà.