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Raffaella Frese – Destino

Un giorno avrai ciò che meriti. La tua vita si colmerà di ciò che hai bisogno, non sforzarti più di tanto, tempo al tempo e la vita ti ripagherà di ciò che hai donato, “bello o brutto che sia”. Lei ti ripagherà per il doppio di quanto hai dato. Ricorda; non vivere sbirciando nel passato, vivi in avanti attendendo con entusiasmo il futuro; dando il massimo di te, consapevole che tutto torna. Sempre.

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  • Raffaella Frese – Vita

    Sarai sempre tu a decidere, su quale sedia sedere, quale strada prendere. Quando fermarti e quando avviarti. Sarai sempre tu protagonista della tua vita, che tu la viva silenziosa, che tu la viva chiassosa. Tu unico responsabile delle tue scelte. Sarai sempre tu che sceglierai di agire, combattere, di rialzarti, di ricominciare invece di piangerti addosso. Sceglierai sempre tu anche sbagliando di andare incontro al destino. Perché sarai sempre pronto a non mollare mai.

  • Angela Cicolari – Destino

    Immettere lo spirito di un colpevole nel flusso del Cosmo, segue una natura preordinata perché la struttura si sostenga in un equilibrio. Ma immettere uno spirito perché si vuole raddoppiare l’energia che fa ruotare i pianeti, crescere le piante, fa girare gli atomi nel loro ciclo, per rendere illimitata e generosa la luce, l’energia nucleare dei soli e delle galassie, raggiungere la bellezza eterna estirpata ed estratta dall’essere, nel tempo, non prende in esame i veri effetti e la loro portata. Salvare i suoi figli e servi e l’angelo sua moglie, lo sta portando in qualcosa di peggiore di qualsiasi incubo, che può rimandare ma non evitare. Cercare di vivere presuppone saggezza, cercare l’immortalità ne presuppone molta di più, l’astuzia non basta. Chi si sente superiore alle forze che sostengono l’universo condanna chi lo segue e anche chi capisce dove sta per condurre la vita. Quella di questa realtà, ma anche delle altre, chi la vive, e anche chi la crea, che nella luce raddoppiata crolleranno rovinosamente come una costruzione di carte impilate generate ognuna con un pezzo di Mondo violentato e consumato, struttura in rovina, di cui non resterà niente, nemmeno il suo creatore. Io potrò magari godermi lo spettacolo, senza partecipare, perché come ben sa, ne sono fuori. Il destino ha un senso dell’umorismo fantastico. Si può scegliere di lamentarsi e guerreggiarlo, perché “il destino non sa chi sono io!” O vedere che porta soltanto nel luogo per cui si ha combattuto, mentito, abusato dell’autorità, ucciso e vinto per poter ottenere quello che si voleva.