Ralph Waldo Emerson – Politica
Per chi opera secondo la legge non esistono punizioni.
Per chi opera secondo la legge non esistono punizioni.
Non c’è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà. Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.
A volte la politica è il pasticcio scombinato più riuscito dell’uomo ove gli ingredienti ideologici non sono mai amalgamabili, e quindi facilmente isolati o inutili, ma soprattutto indigesti!
Di fronte all’offensiva delle posizioni confessionali Gian Enrico Rusconi ripropone gli ideali illuministi. La politica non si fonda sulla religione ma sulla libera ricerca scientifica. (…) Ma bisogna proprio ancorare la democazia a qualcosa? (…) Qui torniamo al ruolo delle responsabilità: qui la sfida non è far finta che Dio non ci sia… quanto procedere nell’indagine scietifica e nel libero dispiegamento delle preferenze dei cittadini. Ovviamente col vincolo che nessuno rechi danno ad altri… Non si tratta di escludere religioni o ideologie dal “discorso pubblico” (come asserisce Rusconi) bensì di resistere alle imposizioni liberticide O totalitarie di qualsiasi grande timoniere – qualunque siano le sue credenze, il suo ruolo istiruzionale, la sua militanza in una Chiesa o partito…
I politici sono come i condoni: tutti ne parlano male ma poi tutti ne usufruiscono.
Tutti con gli occhi al cielo,le mani agli orecchi,per il gran rumore,soffia forte ed alto,questo vento popolare,il vento del vaffanculo.
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.
Non c’è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà. Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.
A volte la politica è il pasticcio scombinato più riuscito dell’uomo ove gli ingredienti ideologici non sono mai amalgamabili, e quindi facilmente isolati o inutili, ma soprattutto indigesti!
Di fronte all’offensiva delle posizioni confessionali Gian Enrico Rusconi ripropone gli ideali illuministi. La politica non si fonda sulla religione ma sulla libera ricerca scientifica. (…) Ma bisogna proprio ancorare la democazia a qualcosa? (…) Qui torniamo al ruolo delle responsabilità: qui la sfida non è far finta che Dio non ci sia… quanto procedere nell’indagine scietifica e nel libero dispiegamento delle preferenze dei cittadini. Ovviamente col vincolo che nessuno rechi danno ad altri… Non si tratta di escludere religioni o ideologie dal “discorso pubblico” (come asserisce Rusconi) bensì di resistere alle imposizioni liberticide O totalitarie di qualsiasi grande timoniere – qualunque siano le sue credenze, il suo ruolo istiruzionale, la sua militanza in una Chiesa o partito…
I politici sono come i condoni: tutti ne parlano male ma poi tutti ne usufruiscono.
Tutti con gli occhi al cielo,le mani agli orecchi,per il gran rumore,soffia forte ed alto,questo vento popolare,il vento del vaffanculo.
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.
Non c’è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà. Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.
A volte la politica è il pasticcio scombinato più riuscito dell’uomo ove gli ingredienti ideologici non sono mai amalgamabili, e quindi facilmente isolati o inutili, ma soprattutto indigesti!
Di fronte all’offensiva delle posizioni confessionali Gian Enrico Rusconi ripropone gli ideali illuministi. La politica non si fonda sulla religione ma sulla libera ricerca scientifica. (…) Ma bisogna proprio ancorare la democazia a qualcosa? (…) Qui torniamo al ruolo delle responsabilità: qui la sfida non è far finta che Dio non ci sia… quanto procedere nell’indagine scietifica e nel libero dispiegamento delle preferenze dei cittadini. Ovviamente col vincolo che nessuno rechi danno ad altri… Non si tratta di escludere religioni o ideologie dal “discorso pubblico” (come asserisce Rusconi) bensì di resistere alle imposizioni liberticide O totalitarie di qualsiasi grande timoniere – qualunque siano le sue credenze, il suo ruolo istiruzionale, la sua militanza in una Chiesa o partito…
I politici sono come i condoni: tutti ne parlano male ma poi tutti ne usufruiscono.
Tutti con gli occhi al cielo,le mani agli orecchi,per il gran rumore,soffia forte ed alto,questo vento popolare,il vento del vaffanculo.
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.