Rea Daniels – Vita
Io te lo direi anche “buongiorno” ma se poi la giornata ti andasse bene davvero, mi sentirei terribilmente in colpa.
Io te lo direi anche “buongiorno” ma se poi la giornata ti andasse bene davvero, mi sentirei terribilmente in colpa.
In un modo o nell’altro dovremmo essere riconoscenti al traffico. Se di tanto in tanto riflettiamo è anche merito di quest’ultimo.
Mentre camminavo sulla neve fresca, mi accorsi che seguivo le orme di chi mi aveva preceduto. Ed è quello che facciamo nella nostra vita. Seguire delle orme che fatalmente ci precedono e che sono state lasciate nel terreno dal destino. Ogni tanto ci fermiamo, ci voltiamo ad osservare il passato, la direzione che hanno preso i nostri passi, fino ad avere la sensazione – fugace e velata – che siamo noi a decidere la nostra strada e che le impronte che vediamo, sono la proiezione dei nostri sogni.
Errare non è l’errore.L’errore è erraree non rimediare.Questo è peggiore.
Se vuoi qualcosa va e prenditela, cosi mi hanno detto spesso, ma serve anche che quello che voglio si lasci trovare.
Quando anche il dialogo è diventato silente, resta solo l amarezza. Allora si, che i muri diventano tali, e tutto ciò che era spessore, diventa carta velina.Neanche dirsi ciao, come le persone qualunque; come se non rimanesse traccia di una scia di “Dior”, o di una rosa tra due cuscini dopo una notte d’amore. Sembrano così lontani quei giorni. Lo sono. Sono remoti. Il tempo non è scandito da un orologio, ma dai pensieri che cercano e creano anticorpi per guarire, e dirsi ciao.
È il contrasto dolce-amaro a rendere la vita intrigante.