Reana Rondina – Ricchezza & Povertà
Puoi pure sposare un Paperone, ma se sei povera d’intelletto povera rimani.
Puoi pure sposare un Paperone, ma se sei povera d’intelletto povera rimani.
I poveri dovrebbero imparare quello che da tempo è il motto dei ricchi: “Quel che è mio è mio e quel che è tuo se posso te lo rubo”.
La ricchezza e l’apparato che ne consegue trasformano la vita in una rappresentazione in cui, col tempo, anche l’uomo più onesto deve, suo malgrado, diventare un commediante.
La povertà è la matrigna del genio.
La ricchezza mi fa povero.
L’avidità ti fa perdere anche quello che già possiedi.
Chi è in grado di sostenere una giusta causa senza preoccuparsi delle conseguenze e sacrifica se stesso può essere chiamato uomo; chi non ha sete di giustizia, chi non decide da che parte stare e rinuncia, non è degno di essere chiamato uomo, rappresenta solo un numero su questo porco mondo.