Antonio Cuomo – Religione
Risuona l’anima mia nel candore del tuo infinito amore, Signore.
Risuona l’anima mia nel candore del tuo infinito amore, Signore.
La vita, un “lavoro complicato” che non può insegnartelo nessuno, ma che puoi scegliere come svolgerlo e questa scelta spetta solo a te e la mia scelta sei tu: Tu che mi hai dato la più grande lezione d’amore, Tu che mi hai fatto “rimanere” che mi hai insegnato a non mollare, a non “rompere gli argini”, Tu che mi hai portata via dalla solitudine e hai strappato i brutti ricordi. Tu che mi hai lasciata senza parole in un vortice di emozioni, mi hai insegnato a respirare nel profondo e a guardare lontano, ad un domani che non mi fa più paura.
Se io non vivo in Dio con Dio per Dio sono un morto spirituale che vive in preda ai fumi dell’illusione. Alleluia sono vivo.
L’uomo crede in Dio per la necessità di vedere in lui qualcosa di puro e buono… per questo non c’è alcun bisogno di credere nel diavolo, l’uomo da solo è già capace di qualsiasi male…
Ci sono tesori che possediamo senza saperlo, tesori che non si toccano e non si vedono e che nessuno può rubarci. La fede è un immenso tesoro privato, salvo da ogni tassa, libero da ogni confine, fonte di speranza e salvezza per l’anima, costruttore di ponti tra i cuori, creatore di compassione e carità. Se imparassimo ad investire su questo tesoro, saremmo tutti ricchi di pace e amore.
Finché la chiesa ricoperta da oro parlerà di pace nel mondo ci sarà sempre qualcosa di malvagio in quelle parole.
Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio per l’accoglienza!
Incredulo, attonito, deluso, amareggiato, scosso nel profondo, una giovane vita rubata, solo un pensiero, perché se il Dio dell’amore esiste.
“L’adorazione a qualsiasi essere umano, animale, oggetti, il calcio, denaro, se si mette al posto del creatore se entra nell’idolatria.”-Tutto ciò che noi di fatto mettiamo al centro del cuore e dei nostri pensieri, tutto ciò che viene messo al posto di Dio, diventa il nostro Dio… Tutto che ci mettiamo al posto del Creatore, si entra nell’idolatria.”Dov’è il tuo tesoro, lì è il tuo cuore”. (Matteo 6: 21)”Nessuno può servire due padroni…” (Matteo 6: 24)l’Eterno è un Dio “geloso”: la nostra adorazione deve essere rivolta solo a Lui. (Esodo 20: 2-5; Deuteronomio 4: 15-19)
Il sesto giorno Dio creò l’uomo a sua immagine, poi Dio il Signore disse: Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui. Allora Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui e con la costola che aveva tolto all’uomo, formò la donna. (Genesi).Il settimo giorno Dio compì l’opera e si riposò con un profondo sonno ristoratore. Mentre Dio dormiva, il Maligno, per fargli un dispetto, fece una grande quantità di cloni della donna. Per questo chi ha la fortuna di avere per compagna una donna creata da Dio ha una vita serena e felice, piena di gioie; chi invece ha la sfortuna di avere una donna clonata dal Maligno, avrà una vita infernale, piena di dolori e disgrazie.
Se Dio non ha ancora distrutto la stoltezza umana l’ha fatto solo per pietà.
L’Abate passò il resto dei suoi giorni tra carcere e convento in continui atti d’abiura, finché non morì, senza aver capito, dopo una vita intera dedicata alla fede, in che cosa mai credesse, ma cercando di credervi fermamente fino all’ultimo.
È male lasciarsi tanto assorbire dalla legge divina da dimenticare la legge umana. La morte appartiene a Dio soltanto. Con quale diritto gli uomini si valgono di una cosa sconosciuta?
Come il razionalismo può togliere la fede, così l’esoterismo può ridarla.
Affida al cielo le tue preghiere, ai mari la tua poesia e alla terra i tuoi rimpianti.
Perché si goda dell’amore di Dio bisogna riconoscere e pentirsi dei propri torti.
La religione è il freno a mano dell’umanità, indispensabile in alcune situazioni, dannosa in altre.