Francesco Nitti – Religione
Una volta ho visto il Diavolo. Era carnevale.
Una volta ho visto il Diavolo. Era carnevale.
La preghiera è un dialogo d’amore con l’Infinito Amore.
Non credo in Dio perché vedo una Chiesa, non credo in Dio se vedo un prete, non credo in Dio se vedo il battistero di San Giovanni.Io credo in Dio quando vedo nascere un bimbo, quando vedo sorridere gli uomini e le donne, e sopratutto io credo in Dio quando ascolto la musica.
Ed io signore mio, non ho alcuna paura dinanzi a te. Il mio cuore, la mia anima sono limpidi, e i miei occhi non guardano mai in basso, ma in alto per cercare il tuo cuore.
È solo da Dio che mi lascio usare. Lui non mi potrà mai sfruttare.
Mi fido di chi ha aperto le sue braccia sulla croce e ancòra le apre per abbracciare l’umanità.
Può accadere che ci siano educatori religiosi i quali, pur animati dalle migliori intenzioni, propongano degli insegnamenti pseudo-cristiani attraverso la presentazione di belle Madonnine, o di Gesù Bambini ideali, o peggio di Rosari e preghiere recitate a memoria (senza fede né comprensione). Ciò che si vuole dunque evitare è il “plagio” degli allievi.
Forse è perché non crediamo in Dio che ne siamo privi.
Coloro che creano violenza dicendo di farlo in nome della religione oppure in nome di Dio, penso che siano solo degli atei, perché nessuna religione incita alla violenza.
L’arroganza è stato l’unico peccato di Dio: pensava di poter creare un mondo decente in soli sei giorni. Si sbagliava.
La religione, come la patente, va maturata dopo il diciottesimo anno di vita.
Non fare della tua religione un’ossessione, altrimenti i tuoi giretti in chiesa significheranno nient’altro che un obbligo; e le tue preghiere non avranno alcun effetto.
Il legame è canonico, ma il cuore è laico.
Vivere significa vincere anche il male avuto; vivere significa andare oltre le delusioni, gli inganni; vivere significa amarsi sempre, perché in quel più c’è l’immortalità dell’anima; vivere significa capire che non tutti sono infami ed egoisti; vivere significa amare se stessi e tutto ciò che ci tiene in vita, Dio.
Fra gli angeli di Dio il più servizievole è Lucifero. Intrappolato irrimediabilmente nei suoi infiniti tentativi, illustra il “male” all’uomo, concedendogli implicitamente dettagliata conoscenza senza riuscire a scalfirne le scelte finali.
Si è tristi quando siamo lasciati da chi, per circostanze a noi nascoste, intraprende la dimensione ultra terrena. Lo sconforto e la solitudine per molti poi diventa un macigno.Credo che questa dimensione terrena ci leghi talmente tanto all’illusione materialistica, che perdiamo la consapevolezza della nostra origine, che è divina. Oltre la morte sicuramente c’è la vita.
Dio dammi sempre la forza di non mollare mai! Dammi il coraggio e la saggezza di continuare questo mio impervio viaggio, donami la speranza e la determinazione di credere ancora nel domani, ma sopratutto nelle persone che navigheranno nel mio mare. Donami la tua pazienza, confido in te!