Alessandro Pronzato – Religione
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Dio è come uno specchio, lo specchio è sempre lo stesso ma chiunque lo guardi vede una cosa diversa.
Il piacere è una religione, il corpo il suo tempio.
Credi fortemente, ma pecca quanto vuoi.
I princìpi sociali del cristianesimo predicano la viltà, il disprezzo di sè, l’abiezione, la soggezione, l’umiltà, in breve, tutte le qualità della canaglia, e il proletariato, che non si vuole lasciar trattare come canaglia, ha molto più bisogno del suo coraggio, della sua coscienza di sè, del suo orgoglio, e della sua indipendenza, che del suo pane.
Ci vuole davvero una gran fede per nascondersi grossi dubbi.
Fu la paura, all’origine, che creò gli dei.
In questo istante della mia vita, ho imparato che Dio ascolta a tutti… dobbiamo solo imparare ad ascoltarlo nel nostro silenzio… non è mai troppo tardi… e un miracolo accadrà.
Il dubbio distrugge e la fede crea. Non disperarti quindi, perchè non è mai tardi per seminare la speranza. Nelle ore grigie guarda ben profondo dentro di te: troverai sempre il richiamo dell’azzurro.
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l’occhio.
Vi sono degli stolti che dicono: non poteva la Sapienza di Dio liberare gli uomini in modo diverso senza assumere l’umanità, senza nascere da una donna e patire tutte queste sofferenze da parte dei peccatori? A costoro rispondiamo: lo poteva certamente; ma se avesse fatto diversamente, sarebbe dispiaciuto ugualmente dalla vostra stoltezza.
Lo studio appassionato delle scienze e delle arti, ci fa sentire partecipi di una condizione che può soltanto essere un dono che Dio ci fa.
Tutto ciò ch’è frutto d’arbitrio, di presunzione, cade da se e resta la necessità, resta Dio.
Impieghiamo metà della nostra vita a chiederci se Dio esiste oppure no, infondo non ha importanza quale sia la risposta, se hai bisogno di crederci allora non porti una domanda a cui potresti non trovare mai un risposta certa.
Io non so se esiste Dio, non sono in grado di dirlo. Sicuramente ho le mie perplessità e i miei grossi dubbi. Mi riesce così difficile comprendere come lui possa permettere tanta crudeltà, dolore ed ingiustizia in questo mondo.
Se Dio è uno, qual è la religione giusta da professare per far si che le preghiere siano veramente accolte da esso?
Alcuni terribili versetti del Deuteronomio ci ammoniscono a non perdere la consapevolezza della nostra dignità di essere liberi pena il ritorno all’Egitto nella più dura delle condizioni. Il ritorno in Egitto è sempre in agguato, non bisogna farsi illusioni. La schiavitù che quel luogo rappresenta non è solo quella dura che vediamo rappresentata nel film di genere, essa è anche l’asservimento alle seduzioni del potere e del denaro.