Rocco Fierro – Religione
Sono tanti quelli che si dicono credenti in Dio,ma pochi quelli che sanno dimostrarlo.
Sono tanti quelli che si dicono credenti in Dio,ma pochi quelli che sanno dimostrarlo.
Inferno cristiano: fuoco; inferno pagano: fuoco; inferno maomettano: fuoco; inferno indù: fiamme. A credere alla religioni Dio è un rosticciere.
Incurabilmente religioso, questo è il modo migliore di descrivere la condizione mentale di così tanta gente.
Il punto di vista secondo cui il credente sarebbe più felice dell’ateo è assurdo, tanto quanto la diffusa convinzione che l’ubriaco è più felice del sobrio.
Il prete è come un bagarino all’ingresso del paradiso.
Il clero sa ch’io so che loro sanno di non sapere.
Il Padre da la vita della “sua” creazione per il Sole suo figlio, maschera impazzita nel desiderio di dominio, nel suo divenire. Estingue le stelle verso il nulla senza altre creazioni, termine di ogni musica… forse, perché era il figlio che amava più di tutti, e nel momento dell’estremo addio nel corso di età lunghe millenni e guerre senza fine, se ne è accorto.
Per spiegare la morte di Dio e del suo regno c’è la scienza, la matematica, ma anche, se si vuole, una poesia amara e lontana, la poesia del non ritorno: vuole a tutti costi, a costo della vita di tutti i mondi, vuole vestirsi dei morti il Figlio delle sfere celesti, la mensa è la sua perdizione, non la salvezza, è la malattia, non la cura, è il problema, non la soluzione. E tuttavia qui non può essere altrimenti, la realtà ha sempre avuto denti. Splendenti di grazie ed eternità rapite e assassinate, cadono gli angeli come meteore infuocate divorandosi a vicenda; improvvisamente bruciato l’universo fino all’ultima candela.
Non salvare me, salva te stesso.
La religione che piace a DioNon sapete il digiuno che preferisco?Desistere dalle inique trame,sciogliere i vincoli del giogo, mandare liberi gli oppressi,spezzare ogni giogo,dividere il tuo pane con l’affamato,ospitare il misero senza ricovero,vedere uno ignudo e vestirlo,e non sottrarsi davanti al tuo fratello bisognoso.Allora la tua luce spunterà come l’aurorae le tue ferite ben presto guariranno,la tua giustizia ti camminerà davantie dietro a te la gloria del Signore.
L’Avvento è un tempo privilegiato per metterci in perfetta sintonia con Dio per continuare il nostro cammino verso di lui, ragione e fine della nostra esistenza.
Tante volte la religione è un fatto pubblico e l’impegno della Chiesa cattolica nella vita sociale è essenziale anche da un punto di vista della società civile.
Il regime della Chiesa non è punto arbitrario; essa ha canoni e leggi che il Papa deve osservare.
Non ho bisogno di credere in Dio, ho bisogno che Dio creda in me.
Nemmeno il potere dell’Altissimo può trasformare il male in bene, e il bene in male. Può provare e riprovare a deformare il vaso, il vasaio. Non cambia la natura sostanziale di ogni atomo dell’universo e delle sue dimensioni, senza condannare ad una lenta estinzione lo stesso universo… dove abita lo stesso Altissimo. Tutti mondi e dimensioni sono collegati strettamente tra di loro, al di là di questi non ne esistono altri. Non è il vaso che glielo dice. Un vaso non può parlare.
La logica ci insegna che per credere bisogna vedere.Il cuore ci suggerisce che per vedere bisogna credere.
Per quel che mi ricordo, non c’è una parola di lode all’intelligenza, nelle Sacre Scritture.