Maurice Zundel – Religione
Finché non abbiamo incontrato Dio, finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.
Finché non abbiamo incontrato Dio, finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.
Io credo in Dio. Il problema è che credo a tutti.
È stato detto molto bene che se i triangoli facessero un Dio, gli darebbero tre lati.
In qualche luogo, dicono gli sciocchi, c’è un Dio meraviglioso che ha fatto l’uomo a sua somiglianza. Eppure l’uomo non è meraviglioso.
È almeno certo, tanto quanto una dimostrazione in geometria, che Dio è o esiste.
È un fatto comune al sorgere e al primo sviluppo di ogni grande corrente religiosa che la situazione della donna subisca una depressione.
Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un’invenzione dell’uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità… Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.
Signore! Davanti a te sono l’ultimo e il più spregevole dei vermi. Ti prego però, non andare a vantartene subito in giro.
Senza il purgatorio e l’inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.
Ciò che fa male,non è non vedere più un simboloattaccato al muro.I valori, chi li possiede,li porta ovunque con sé.Ma ferisce l’accanimento contro un innocente.Come se Gesù continuasse, tuttora,a scontare la pena per colpe mai commesse.
I libri sacri di qualsiasi religione traggono il proprio valore non già dalla precisione storica, bensì dai sentimenti che possono destare in chi li legge; e l’uomo che, oppresso dal dolore, chiede i soccorsi religiosi, desidera non già una dotta dissertazione storica, della quale non capirebbe nulla, bensì parole di conforto e di speranza.
Se la religione è solo umana, e la sua forma una forma umana, ne consegue che tutto nella religione è vero.
Ignoranza e paura, ecco i due sostegni di tutte le religioni. L’incertezza in cui l’uomo si trova in rapporto al proprio Dio è precisamente il motivo che lo tiene aggrappato alla sua religione.
Dio non entrerà nella tua vita perché Egli è già nella tua vita, e fare finta come se non vi fosse, non gli impedisce di esserci.
Per lui l’ignoranza non è una scusa. E al tempo stesso Egli ci perdona sempre, perché ci dà sempre la possibilità di pentirci.
Dio non è neutrale. Dio partecipa alla guerra militando dalla parte del giusto.
Dio vero è qualcosa di più. Non è semplicemente natura, ma è ciò che la precede e che la legge. È un essere in grado di pensare, parlare, amare e ascoltare. E Dio, ci dice la fede, è per sua essenza relazione. Intendiamo questo quando ci riferiamo alla sua natura trinitaria. Poiché è in sé relazione, è anche in grado di creare esseri che sono a loro volta relazione e che si possono richiamare a lui perché lui si è sentito toccare da loro.