Winston Churchill – Religione
Sono pronto a incontrare il Creatore. Se il Creatore sia pronto all’ardua prova di incontrare me, è un’altra questione.
Sono pronto a incontrare il Creatore. Se il Creatore sia pronto all’ardua prova di incontrare me, è un’altra questione.
Quando i limiti sono trascesi viene a mancare il riferimento all’esperienza possibile, così l’uomo cade nelle “inevitabili illusioni della ragione umana”.
Il più mostruoso e il più concreto dei miracoli.
Secondo ciò che la Scrittura chiaramente dimostra, noi diciamo che il Signore ha una volta tanto deciso, nel suo consiglio eterno e immutabile, quali uomini voleva ammettere alla salvezza e quali lasciare in rovina. Quelli che egli chiama alla salvezza noi diciamo che li riceve per la sua misericordia gratuita, senza alcun riguardo per la propria dignità. Al contrario, l’ingresso nella vita è preclusa a tutti quelli che egli vuole abbandonare alla condanna; e ciò accade per un giudizio suo occulto e incomprensibile, per quanto giusto ed equo.
Tutto è buono quando esce dalle mani del Creatore, tutto degenera nelle mani dell’uomo.
Dio: una malattia dalla quale immaginiamo di essere stati curati perché nessuno ai nostri giorni ne rimane vittima.
Cristo è tutto per noi: se vuoi curare una ferita, egli è medico; se sei riarso dalla febbre, è fontana; se sei oppresso dall’iniquità, è giustizia; se hai bisogno di aiuto, è forza; se temi la morte, è vita; se desideri il cielo, è via; se fuggi le tenebre, è luce; se cerchi cibo, è alimento.
Nei confronti di Dio esistono tre distinti atteggiamenti: si può credere, sperare e sperare di non sbagliarsi a credere.
Le religioni e i testi religiosi sono molti;essi si contraddicono e variano fra di loro. Se il problema è di sapere qual è la religione giusta o qual è il testo giusto, la risposta è che la religione giusta e il testo giusto sono quelli che, senza rancore, senza esclusione dell’uno o accettazione dell’altro, lasciano spazio per tutti in uno spirito di imparzialità.
Esiste una causa morale del mondo, per proporci uno scopo finale, conformemente alla legge morale; e per quanto questo scopo è necessario, altrettanto necessario ammettere quella causa: cioè che vi è un Dio.
É stata sempre una caratteristica della religione di affermare -a livello minimale- che vi sono universi o regioni dell’esperienza oltre ciò che è evidente. Tanto che la scienza quanto la religione devono essere intese come sforzi compiuti dall’uomo per protendersi verso il non evidente.
Ricordami a Gesù che mi dia più forza e mi facccia fare sempre la sua Santa volontà.
Persuadiamoci di questa verità: l’amor proprio non muore prima di noi.
E io ho sempre sentito dire che la religione romana è perduta, se gli uomini si mettono a pensare.
Non bisogna giudicare il buon Dio da questo mondo perché è uno schizzo che gli è venuto male.
Quando la chiesa diventa marginale, è la marginalità che diviene centrale.
Non è sempre vero che un cristiano isolato sia un cristiano in pericolo.