René Hebert – Filosofia
La speranza del cielo è serena e bella, ma la speranza della terra, anche se brilla sul mutevole scenario della vita è tanto falsa ed effimera quanto è bella.
La speranza del cielo è serena e bella, ma la speranza della terra, anche se brilla sul mutevole scenario della vita è tanto falsa ed effimera quanto è bella.
L’apparenza è una porta chiusa; l’ignorante non cerca la chiave per entrare, l’intelligente si…
“L’inizio” è “La fine” scritto al contrario.Poi come ogni cosa, ha la sua eccezione che conferma la regola: “l’infinito”.
Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei.
Arriva un momento in cui ci accorgiamo che alcune cose non erano come pensavamo o ci hanno indotto a credere ma abbiamo già perso i collegamenti che contano.
Perché non diciamo chi siamo?
Persino in un credo spirituale quello che potrebbe apparire morale, è politica. La vecchia storia del Dio che scaglia malattie per punire la perversione non è quello che sembra, nel senso che è sempre il motivo a spiegare tutto. Apparentemente si tratta di morale, ma la morale è una maschera per nascondere qualcosa che pone il divino uguale all’uomo: la necessità. Le vittime di solito, tranne alcuni casi, hanno qualcosa di cui Dio ha bisogno: lo spirito. Con lo spirito costruisce il Mondo di stelle e pianeti, la luce azzurra viene introdotta nel mondo per dargli quello di cui necessita, il sole, l’acqua, le piante, l’aria, la vita… e a Dio e alle sue schiere la loro autorità e domini, e il potere per conquistare sempre più popoli e terre. Il Figlio in questo ha una parte importante. Prendere tutta l’innocenza di cui il Padre, il serpente, ha bisogno per costruire il mondo, liberarsene per diventare i signori incontrastati e immortali. Si ma… di quale regno? Di quali stelle? L’avidità e la brama di luce raddoppiata consuma e brucia la materia lentamente, e senza materia non potrà esserci più spirito.