Stefano Benni – Ricchezza & Povertà
Guardali bene. Guardali negli occhi. Hanno bei vestiti, belle etichette, begli incarti, ma sono velenosi.
Guardali bene. Guardali negli occhi. Hanno bei vestiti, belle etichette, begli incarti, ma sono velenosi.
La povertà è la ricchezza dei saggi.
Sempre più strati della popolazione vengono fagocitati dalla povertà. Chi o cosa fermerà questo scempio?
Quanto più opulento un tempio tanto più misero è lo spirito che lo abita.
Veramente povero, è colui che pensa che in questo mondo l’unica fonte di felicità. È la ricchezza.
Oh aicha non lasciare un povero anche se tutto ciò che riesci a dare è solo la metà di un dattero. Oh aicha, ama i poveri e portarli più vicini a te. Dio ti avvicinerà a lui nel giorno della resurrezione.
Il regalo più grande che puoi fare ad un altro non è condividere le tue ricchezze, ma fargli capire le sue.
Chi è nato e vissuto in povertà, pur diventando ricchissimo, non saprà mai cos’è la generosità.
Spesso nel tempo non riesci a quietare quello sguardo rimasto bambino che ti mostra un mondo più grande, e tutti gli uomini uguali.
L’uomo affamato lo potrai sempre sfamare, ma non riuscirai mai a saziare un avaro o un affarista!
Non solo la ricchezza è mal distribuita, anche la fortuna!
Ecco il prezzo dell’ingratitudine: infelicità, delusioni, vaghe speranze, e sogni irraggiungibili! Abbiamo tutto quello che occorre per essere felici, ma insoddisfatti siamo alla ricerca di qualcosa di più elettrizzante, più eccitante, più soddisfacente! Oh vanagloria che offuschi gli occhi e infondi miraggi, le cose belle della vita sono semplici e a portata di mano, ammiriamo un tramonto, il profumo di una rosa, il sapore di un bacio, non sono le cose semplice a trasformare la vita in momenti magici! Apprezzale e sarai contento!
Sono invidioso soltanto di due categorie di persone: di chi ha viaggiato in lungo e in largo nel mondo e di chi ha trovato la felicità con il vero amore. Ma si tratta di un’invidia innocente, che non oltrepassa la consapevolezza che la mia vita sia singolare e irripetibile.
La ricchezza dell’uomo è nell’anima.
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.
I ricchi hanno gli anni ben portati, i poveri hanno gli anni mal sopportati.
Non esiste povertà peggiore di quella dell’anima.