Anonimo – Ricchezza & Povertà
Sai non è vero che i soldi fanno la felicità, se poi non hai con chi condividerli.
Sai non è vero che i soldi fanno la felicità, se poi non hai con chi condividerli.
La gente povera non è quella che non ha un soldo in tasca, ma quella che ha un cuore solo perché è un organo vitale per la sopravvivenza umana, ma privo di ogni sentimento buono.
Certe persone credono che i soldi e la bellezza fisica siano la vera ricchezza. La ricchezza è invece quello che si fa con il cuore, quando si dona.
Una delle grandi ricchezze dell’essere umano è la facoltà di poter ragionare.
La felicità è quasi sempre attaccata dall’invidia: la povertà non è invidiata da nessuno.
Ci sono lussi che anche i poveri possono permettersi, le lacrime per esempio.
Conserva con cura ciò che hai guadagnato con fatica.
La povertà del ricco mortifica il povero.
Le persone ricche non sono quelle che hanno abiti firmati, capelli sempre in ordine, unghie perfette e mani delicate. Le persone belle possono vestire anche di stracci, ma la loro anima è molto più ricca di chi ostenta una ricchezza materiale.
L’avidità ti fa perdere anche quello che già possiedi.
L’invidia è un veleno nel sangue di chi ha fallito e vive nel disperato niente.
C’è da lavorare una vita per mettere da parte il futuro, agli uomini sfugge di raccogliere emozioni o sentimenti illusi dalle ricchezze. Poi per caso li incontri con un sorriso amareggiati dalla povertà che li circonda; non a tutti viene da pensare, che quella luce è un’amara copertura o forse un’apparente gioia che pesa come cento e più solitudini e covano invidia nel loro cuore arido d’amore per la Vita.
Un giorno ho incontrato un uomo era povero, ma cosi povero che l’unica ricchezza che aveva erano i soldi.
C’è povertà, tanta povertà, d’anima in questo mondo fatto di materia!
C’è chi ha dei soldi ma non ha amore, e c’è chi ha amore e non ha soldi, e poi ci sono io che non ho ne soldi ne amore.
L’uomo veramente povero è privo di affetti, non di danari.
Chi dovesse veramente avere gratitudine per una ricchezza “piovuta dal cielo” non potrebbe godersela, perché dovrebbe passare il resto della vita in ginocchio a ringraziare quel cielo benevolmente piovoso.