Richard Dawkins – Morte
Non uno dei tuoi antenati è morto giovane. Si sono tutti accoppiati almeno una volta.
Non uno dei tuoi antenati è morto giovane. Si sono tutti accoppiati almeno una volta.
Si può sopravvivere a tutto, oggi, tranne che alla morte, e farsi perdonare tutto, tranne che una buona reputazione.
Non è dunque la pena di morte un diritto, […] ma è una guerra della nazione con un cittadino.
Nel dolore che proviamo per la Morte di alcune persone, si nasconde tutta la gioia donataci nella loro vita.
Beato chi muore nel proprio letto.
L’abitudine a vivere non ci fa accettare la morte.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?