Susan Randall – Ricordi
I momenti preziosi della vita? Ricordi, incancellabili eterei ricordi.
I momenti preziosi della vita? Ricordi, incancellabili eterei ricordi.
I ricordi sono come nastri lasciati appesi all’albero del passato, ogni nodo ha stretto un ramo e ha fermato la sua linfa.
Nulla torna, se non il ricordo di quel nulla che un tempo ha gonfiato i polmoni e fatto volare l’anima! Ora, solo ricordo sorridente senza rimpianti!
Ricordo: dal latino {re-} indietro {cor} cuore. Richiamare in cuore: riprovare ancora le stesse emozioni, i brividi, le scene, il sapore di quel ricordo. Riviverlo col cuore.
Nulla può cambiare di ciò che è successo nel passato, ma tutto può mutare nel nostro futuro se ci crediamo e lo vogliamo.
Annego nel mio oceano infinito di ricordi.
Se c’è un posto sicuro dove i ricordi non possono essere distrutti è il cuore.
Non pensare, perché se pensi ricordi, e se ricordi piangi.
Eppure mi è capitato questo: non voler più vedere, nemmeno sapere che fine avessero fatto certe persone, perché gli eventi avrebbero macchiato un ricordo.
Ognuno di noi ha il suo passato e siamo tutti un po vincolati da esso, per tutto quello che abbiamo vissuto e che vorremmo rivivere.
Ci sono ricordi da trattenere e ricordi da dimenticare, spesso però restano indelebili, nella mente, quelli da dimenticare.
Il tempo tiranno passa in fretta, resta tutto un magico ricordo.
Il nostro vivere è solo un passaggio un sogno ad occhi aperti un breve miraggio. Piangere, crescere, ed un giorno amare i figli che un domani ci dovranno salutare. Questo mondo è troppo bello per doverlo abbandonare ogni attimo rubato è una conquista per cui lottare!
L’assenza uccide il ricordo.
Le estati più belle? Sicuramente quelle della adolescenza. Quando tra un bacio rubato dietro ad una cabina, un uscita a due su un pedalò, e un gelato mangiato seduti sul bagnasciuga, non avevamo altro nel cuore che il sorriso di quell’amore che ci sembrava eterno come la nostra spensieratezza.
Il passato è l’infanzia del nostro presente.
Il passato non ce lo mettiamo mai alle spalle, ma ce lo carichiamo sulle spalle e ce lo portiamo appresso. E dobbiamo avere spalle forti per non sentirne il peso e andare avanti.