Jean Paul Friedrich Richter – Ricordi
Il ricordo è l’unico paradiso dal quale non possiamo essere cacciati.
Il ricordo è l’unico paradiso dal quale non possiamo essere cacciati.
I ricordi sono sempre deformati.
I ricordi più dolci che serbiamo nel cuore sono quelli della nostra infanzia lontana.
L’immaginazione è l’aquilone più alto su cui si possa volare.
I ricordi, per me scrittore, sono spirali inesauribili e taglienti: il passato non esiste nel mio cervello sanguinolento.
Quanti volti, quanti ricordi! I ricordi li ho chiusi in molti cassetti: ma ho perso la chiave.
Un ricordo è ciò che rimane quando accade qualcosa che non è completamente accaduto.
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Ricorda i tuoi amici più sinceri. Dimentica i tuoi nemici. Uccidi il passato.
Cade sull’anima un’altra goccia di malinconia che fugge dal cuore e bruciandolo fumano i ricordi di te.
L’onda dei ricordi culla la barca del presente sull’acque del passato.
Ricordi… una parola molto lontana dal presente.
Ricordati sempre chi ti è stato vicino un tempo.
Ricorderai questi occhi ovunque tu sarai, occhi sinceri… e guardandoti allo specchio starai male perché saprai che quei due bellissimi occhi ora stanno piangendo a causa tua…
Conserva le foto, del tuo vivere. Sono la pagine della tua vita.
Cos’è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?
Il tempo passa, ognuno diventa più maturo spesso si dimentica il passato. Conserva il passato nei ricordi.