Roberto Ceccacci – Figli e bambini
Noi siamo l’infanzia di queste meravigliose creature, sforziamoci di dipingere la loro memoria, faranno di noi la loro coscienza e la nostra eternità.
Noi siamo l’infanzia di queste meravigliose creature, sforziamoci di dipingere la loro memoria, faranno di noi la loro coscienza e la nostra eternità.
Sarai tu domani il proseguo dei miei ieri.
I figli sono coloro che continueranno a scrivere le pagine della nostra vita. Con la loro, a modo loro.
Un giorno ho comprato dei fiori che al posto dei petali avevano ali di farfalla li ho messi per casa così mio figlio avesse intorno il simbolo del volare senza condizionamenti dai pregiudizi dei suoi ex amici. Si sfugge dal dolore in due modi: o imparando ad odiare o a cercare altro amore. Mio figlio ha scelto di reagire e credere nel futuro senza la loro cattiveria.
Un padre che si ritenga tale fa tutto per i figli, in silenzio, anche restando nell’ombra ma con la gioia di esserci.
Una famiglia senza mitologie sarebbe come un cielo senza stelle, un buco vuoto e inquietante.
Una dolce mattina, con le mie bambine a cogliere fiori per adornare i nostri cuori con tanti colori.